Neonato fatto morire per assicurazione, il medico al Gip: "Estraneo ai fatti"

camice biancoSergio Garasto, medico dell'ospedale di Corigliano Calabro, arrestato e posto ai domiciliari nell'ambito dell'inchiesta sulle presunte truffe per incidenti stradali si è detto estraneo alla morte del bambino.

Dalle indagini è emerso anche l'episodio di una donna incinta la quale avrebbe simulato un incidente stradale e, con la complicità del medico, secondo l'accusa, avrebbe partorito e lasciato morire il neonato per avere un risarcimento maggiore dalla compagnia assicurativa.

Garasto è stato sentito stamane dal giudice per le indagini preliminari di Castrovillari, Letizia Benigno, che ha emesso la misura cautelare.

Al termine dell'interrogatorio il difensore del medico, l'avvocato Giuseppe Zumpano, ha evidenziato che il suo assistito ha "rigettato l'accusa di omicidio volontario. A conferma del fatto che fosse trascorso molto tempo dal parto all'arrivo in pronto soccorso, l'indagato ha fatto rilevare che il feto è giunto in ospedale già pulito, sebbene ancora attaccato al cordone ombelicale".

Al termine dell'interrogatorio il difensore di Garasto ha chiesto la revoca degli arresti domiciliari. Sono stati rinviati, invece, gli interrogatori di garanzia per la mamma del neonato morto, Stefania Russo, e per altre due persone, Nunziatina Falcone e Pietro Andrea Zangaro, per consentire ai difensori di poter studiare il voluminoso fascicolo processuale.