Il centro sociale "Angelina Cartella", il centro sociale "Nuvola Rossa" e il Collettivo Unirc "AteneinRivolta" al fianco del Comitato "PrendoCasa" di Cosenza

"Ancora una volta, a distanza di pochi mesi, siamo costretti a ribadire la nostra vicinanza e la nostra solidarietà al Comitato PrendoCasa di Cosenza. Questa volta ad essere in pericolo è l'occupazione dello stabile delle Canossiane che da un anno e mezzo da alloggio a circa 100 persone, perlopiù famiglie bisognose. Le sorelle Canossiane dimostrano ancora una volta quanto la realtà sia lontana dalle parole piene di speranza di Papa Francesco, con la loro ferma intenzione di vendere questo stabile, abbandonato da oltre tre anni, mettendolo nelle mani di palazzinari e speculatori. Ma ad avercela con la povera gente non sono solo queste suore: di fronte ai drammatici numeri dell'emergenza abitativa e al costante aumento delle condizioni di precarietà e povertà, le politiche del Governo nazionale puntano esclusivamente al sostegno della proprietà privata e della rendita. Basti pensare all'Ufficio Anagrafe centrale di Roma, occupato ad oltranza dal 13 gennaio dai movimenti per la casa, per denunciare l'iniquità di queste politiche e le difficoltà di chi non può garantirsi una casa nel libero mercato. Venerdì 30 gennaio si terrà un tavolo tecnico per cercare di affrontare la situazione cosentina, ottenuto dopo che nei giorni scorsi il Comitato PrendoCasa è stato costretto ad occupare la Prefettura. Siamo onesti: non nutriamo grandi speranze rispetto ad un risultato positivo di questo incontro, vista la "linea" nazionale e i tanti interessi in gioco. Rimaniamo fiduciosi invece nella determinazione delle compagne e dei compagni cosentini e di quelle famiglie che, attraverso la strada dell'occupazione e dell'autorganizzazione, si stanno ricostruendo un futuro". Lo affermano in una nota stampa congiunta il centro sociale "Angelina Cartella", il centro sociale "Nuvola Rossa" e il Collettivo Unirc "AteneinRivolta".