A Cosenza il Comitato per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica: attenzione sul "caso Corigliano Calabro"

Ordine pubblico, massima attenzione dell'Amministrazione Comunale di Corigliano Calabro e sinergia costante e proficua con tutte le forze e le istituzioni impegnate sul territorio. Incremento delle attività di investigazione, controllo e repressione in tutta la città. Dialogo e sostegno con ed alle le vittime di reati ed aggressioni. Trasparenza nel governo della cosa pubblica. Tutela della legalità e lotta agli abusi in tutti le direzioni. Più controlli di sicurezza anche sulle aree occupate o comunque fruite dai cittadini non comunitari.

E' quanto è stato ribadito stamani (venerdì 19 dicembre) nella riunione del comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, convocato dal Prefetto di Cosenza Tomao, a Cosenza, alla presenza del Sindaco Geraci e del vicesindaco Oranges, di tutti i vertici provinciali di Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza e Corpo Forestale.

"Con il Prefetto e con i rappresenti delle forze dell'ordine - dichiara il Primo Cittadino - abbiamo condiviso la necessità di tenere alta l'attenzione, attraverso ogni iniziativa e nell'ambito delle rispettive, diverse e non confondibili competenze, sui fenomeni di delinquenza che continuano a interessare tutto il territorio, non soltanto Corigliano e che destano legittime preoccupazioni nelle popolazioni della Sibaritide. La presenza delle istituzioni e dello Stato sarà rafforzata ma è importante - va avanti Geraci - che la cittadinanza preferisca la serenità a forme di provocato allarmismo sociale che rischiano spesso e soltanto di creare l'effetto opposto, appesantendo il clima e le relazioni pubbliche. Colgo l'occasione - aggiunge il Sindaco - per esprimere tutta l'amarezza mia personale e dell'Amministrazione Comunale per i continui tentativi di strumentalizzazione messi in campo da sigle diverse politiche (alcune delle quali, con notoria presunzione di superiorità, ritengono addirittura di poter parlare a nome degli onesti e dei virtuosi!) proprio sulla questione dell'ordine pubblico. Confondendo insieme argomenti diversi (come la questione dei tributi, sulla quale servirebbe maggiore onestà intellettuale soprattutto da parte della politica) e dimostrando una spregevole mala fede che esige pochi commenti da parte nostra, si tenta irresponsabilmente di far passare l'attuale esecutivo come concausa se non addirittura come la causa scatenante del presunto degrado socio-economico diffuso di questa città e dell'aumento conseguenziale della delinquenza (così come del lavoro nero, del caporalato, della prostituzione, dell'accattonaggio, etc!). Vergogna! Ma a quale obiettivo, non tanto politico quanto di buon senso - si chiede il Sindaco - si può ambire con queste premesse e con queste affermazioni gravissime e che rasentano il delirio? Cosa si pensa di costruire, quale contributo si immagina di poter offrire alla comunità ed alla stessa dialettica politica con questi demagogici atti d'accusa che non hanno fondamento logico e neppure politico? L'istituzione pubblica di Corigliano, come mai accaduto in passato, è oggi al centro - continua - di una profonda e trasparente azione di risanamento finanziario, per tentare di governare i danni incalcolabili prodotti fino ad oggi. Esattamente al contrario della latitanza su tutti i settori di intervento pubblico e che ha probabilmente caratterizzato il passato (con buona pace di tante forze politiche adesso particolarmente loquaci), non hanno precedenti - dice Geraci - sia l'attenzione che l'impegno destinati oggi da questo Comune alla lotta all'evasione fiscale (la stessa che produce diseguaglianze a danno di chi paga le tasse), all'abusivismo in tutte le sue forme, al controllo ed alla razionalizzazione della spesa pubblica (dopo decenni di torbidi sprechi attuati nel silenzio da parte di tanti) ed agli investimenti in riqualificazione urbana per sottrarre spazi al degrado ed alla devianza. L'assunzione di responsabilità, questo Sindaco e questa Giunta se la sono assunta a dovere il giorno stesso che, di fronte agli elettori, hanno preso e garantito l'impegno di fare di Corigliano una Città normale, sapendo benissimo e dall'inizio che sarebbe stato elevatissimo lo sforzo non solo di impegno ma anche di sacrificio richiesto a tutti per determinare, così come stiamo facendo, una sensibile inversione di marcia. Nel ribadire la massima fiducia nel lavoro delle forze dell'ordine, con le quali c'è la massima intesa nel proseguire nel lavoro di prevenzione, controllo e repressione in atto, anche attraverso il sistema di videosorveglianza, continuiamo a fare appello al senso di responsabilità di tutti ed alla collaborazione senza distinzioni per il bene della nostra comunità".