Tortora (Cs), Comune chiede alla Regione Basilicata un monitoraggio attento della situazione del Fiume Noce

Da anni il Comune di Tortora è in prima linea, assieme al Comitato per la Salute del Fiume Noce, sulle questioni ambientali che caratterizzano questo corso d'acqua.

L'Amministrazione comunale tortorese, preoccupata per il crescente numero di autorizzazioni concesse per la creazione di nuove centrali idroelettriche lungo il corso fiume, ha richiesto assieme al Comitato, tramite delibera n. 185 del 12/12/2014, alla Regione Basilicata, un monitoraggio attento della situazione del Fiume Noce.

In particolare, attraverso la delibera, viene richiesta la sospensione delle autorizzazioni che non rispecchino un utilizzo sostenibile del fiume, subordinando le autorizzazioni stesse alla definizione di un piano organico di sopportabilità, da parte dell'intero bacino, di un numero massimo di impianti idroelettrici. Viene richiesto, inoltre, di applicare il principio di precauzione e prevenzione sancito dalle Direttive Europee, adottando "Misure di salvaguardia" nelle more della caratterizzazione dello stato di qualità dei fiumi lucani, in particolare del Fiume Noce.

"Ci tengo a precisare – ha spiegato il sindaco di Tortora, Pasquale Lamboglia- che non abbiamo alcuna preclusione pregiudiziale rispetto allo sfruttamento della risorsa idrica, mediante impianti di micro centrali idroelettriche, in quanto tramite esse l'energia viene ricavata da fonte pulita e rinnovabile con impatto ambientale significativamente minore rispetto al fossile e al nucleare. Quello che preoccupa è il crescente numero di richieste di sfruttamento idrico senza un'adeguata e preliminare pianificazione in tal senso, che tenga in debita considerazione l'impatto ambientale che avrà sul fiume".

Lungo il bacino del Noce, oltre alla centrale Enel di Castrocucco, sono ospitati altri due impianti produttori di energia da acqua: una a Lauria sulla confluenza Carroso/Noce (Centrale ex Tozzi) e una a Nemoli sul Sonante. Risultano essere state autorizzate, altre quattro centraline (Lagonegro, Trecchina, Nemoli, Rivello) e altre sei sono in fase di istruttoria e in via di ottenimento delle relative autorizzazioni. Almeno un'altra ventina di istanze sarebbero pronte per essere inoltrate a richiesta di concessione. A Maratea è stata autorizzata un'ulteriore centralina, in corso di realizzazione.

"Per le autorizzazioni finora concesse – ha sottolineato il sindaco- non si è potuto far riferimento né a un Piano globale di ricezione massima di impianti per l'ottenimento di energia elettrica né, tantomeno, si è potuto far riferimento alla prevista Classificazione in base alla qualità dello stato ecologico dei corsi d'acqua, in quanto entrambi gli strumenti sono, a oggi, inesistenti".