Longobucco (Cs), operai sul piede di guerra: bloccato ingresso del Comune

LongobuccostemmaProtestano sei operai in mobilità licenziati nel 2012 dall'impresa che si occupa dei lavori della nuova strada Longobucco-mare. Hanno bloccato l'ingresso del Municipio impedendo al sindaco di Longobucco, Luigi Stasi, di entrare e svolgere la normale attività amministrativa. I lavoratori, nei giorni scorsi, avevano denunciato il mancato reintegro nell'impresa protestando e minacciando di lanciarsi nel vuoto da un'altezza di 40 metri con in mano una bottiglia di benzina.
Dopo vari incontri tra le parti e la ditta non si è giunti alla soluzione invocata dagli operai. L'impresa ha fatto sapere che sta ormai ultimando i lavori della strada dunque non può riassumere le maestranze. "La situazione - afferma il sindaco Stasi - è diventata insostenibile per il ruolo che ha il primo cittadino impossibilitato a dare soluzioni ai lavoratori licenziati. Da solo non riesco a sostenere i diversi problemi occupazionali del mio territorio, visto che ad essere senza lavoro e stipendio ci sono anche gli Lsu ed Lpu, ma ho bisogno che intervengano gli organi istituzionali preposti. Questa mattina non sono riuscito ad entrare nel mio ufficio per svolgere la mia attività di sindaco perchè sono stato bloccato dagli operai che non solo non mi hanno lasciato entrare ma continuano a seguirmi dovunque vada chiedendo a me risposte sul loro futuro occupazionale".