Lav soddisfatta per annullamento festa del maiale nel cosentino

La Lav sede territoriale di Cosenza esprime la propria soddisfazione per l'annullamento della "Festa del maiale" in programma presso un agriturismo di Nocara (Cs), domenica 23 novembre.

Non appena si è diffusa la notizia dell'evento che prevedeva, tra l'altro, la scannatura e squartatura dell'animale "muniti degli arnesi tradizionali per il sacrificio", le guardie zoofile dell'associazione animalista suffragate dal Comando Provinciale CFS di Cosenza, nella persona del Sovrintendente Mario Russo - in virtù della convenzione siglata lo scorso giugno dalla Coordinatrice del Nucleo Guardie Zoofile della LAV sede territoriale di Cosenza, avv. Fausta Chiarelli, e il Comandante Regionale del CFS, dr. Giuseppe Graziano - hanno avviato i controlli necessari ad accertare il rispetto della procedura obbligatoria di stordimento prevista dal Regolamento CE 1099/2009 sulla macellazione e la concessione delle necessarie autorizzazioni da parte dell'Asp veterinaria, per come previsto dal Decreto relativo alle protezioni degli animali durante l'abbattimento. Inoltre, l'evento, così come organizzato, sarebbe stato facilmente riconducibile alla fattispecie di reato prevista dall'art. 544 quater c.p. che espressamente punisce chiunque organizza o promuove spettacoli o manifestazioni che comportino sevizie o strazio per gli animali.

Alla luce di ciò, gli organizzatori hanno, quindi, deciso di desistere e questo grazie anche ai numerosi messaggi di protesta inviati da cittadini al Comune di Nocara e all'agriturismo dove si sarebbe dovuta svolgere – dinanzi ai convenuti – la scannatura del povero maiale.

La notizia dell'annullamento della manifestazione non può che essere accolta con soddisfazione dalla Lav Cosenza, in quanto l'associazione ritiene che la tradizione non possa in alcun modo fungere da scusa per il perpetrarsi di tali lugubri e crudeli pratiche.