Corigliano Calabro (Cs), Acquaviva (FdI-An): "Elezioni regionali straordinaria occasione"

A meno di un mese dalle prossime elezioni regionali che, mai come questa volta, dovranno ridare serenità e credibilità alla politica regionale, pesantemente minata da beceri personalismi, discutibili trasversalismi e spiacevoli misfatti, il coordinatore locale di FDI-AN Acquaviva Gian Battista, si dice soddisfatto per la convergenza di tutta la fascia jonica calabrese sul nome dell'Arch. Ernesto Rapani come unico candidato.

"È totalmente inutile – afferma Acquaviva – sventolare bandierine di candidature di ogni singoli territori come avvenuto in altri partiti, forse per meri protagonismi personali o di campanile. Per questo rivendichiamo con orgoglio la convergenza, insieme alle altre realtà territoriali joniche, sulla autorevole candidatura dell'amico Rapani, da sempre sugli scudi quando si tratta di studiare e proporre nuove soluzioni alle ormai tante mancanze di questo lembo di Calabria.

Purtroppo nei mesi scorsi abbiamo assistito a tanti proclami, a tante belle parole, a tante interviste di ex assessori e consiglieri regionali, che altro non sono state che il solito schema politico trito e ritrito, sempre in voga, del "tanto fumo e poco arrosto".

L'area Corigliano-Rossano, ma in generale tutta la fascia jonica calabrese - da troppo tempo ormai è triste testimone di sciagurate scelte dei governi centrali e regionali, come la recente chiusura del Tribunale di Rossano, da anni essenziale presidio di legalità, o della chiusura dell'intera tratta ferroviaria Sibari-Crotone che, invece di essere finalmente potenziata e quindi resa appetibile ai cittadini e alle tante piccole aziende calabresi, per eliminare o almeno limitare il trasporto su gomma sulla nostra martoriata e vergognosa ex SS 106.

Tante sono le problematiche che dovranno esser prese in considerazione dal prossimo governo regionale, perciò – conclude Acquaviva - la convergenza politica di FDI-AN su un singolo candidato non potrà che far aumentare le possibilità di elezione e quindi di rappresentanza dell'intera area jonica, anche per avviare finalmente l'iter, innanzitutto politico, di unione delle due realtà maggiori come Corigliano e Rossano, da sempre speso come imminente ma, purtroppo, mai concretamente considerato, se non in provvedimenti secondari e di facciata.