Il Comitato Bucita: “La situazione è grave e merita interventi immediati. Nessuna istituzione ci ha ancora dato risposte”

"Come sempre nella storia del Comitato, anche alla luce di notizie tanto allarmanti come quelle pervenute nelle scorse settimane sulla discarica di Bucita, ritenendo fondamentale la coesione del territorio, stiamo cercando la massima interlocuzione possibile con le istituzioni competenti a partire da quelle locali, qualunque sia il colore politico di chi le occupa.

Purtroppo però rileviamo che, allo stato attuale, nonostante gli appelli pubblici ed una richiesta di incontro urgente inviata al Sindaco in qualità di massima autorità sanitaria del territorio, sulla vicenda della discarica di Bucita, l'ennesima, continuiamo a ricevere un assordante silenzio.

La situazione è molto grave: cioè che è stato scoperto nelle ultime settimane conferma rafforza i sospetti manifestati in tanti anni di sensibilizzazione e mobilitazioni sul territorio, quando buona parte della classe restava in silenzio indifferente o persino complice, come quando abbiamo denunciato il traffico di rifiuti notturno, i conferimenti selvaggi, gli automezzi non a norma ed i sospetti chiari e specifici sul materiale abbancato nelle discariche.

La situazione è grave ma sembra non interessare le istituzioni locali, perché? Anche oggi la classe dirigente sembra non capire che quando si parla di cattiva o illegale gestione dei rifiuti si parla della vita delle persone, si parla di salute, si parla di cercare le ragioni per cui un territorio senza una economia industriale possa avere un tasso epidemiologico tanto ampio.

Restiamo fiduciosi in un pronta risposta del Sindaco, del Presidente del Consiglio, dell'intero consiglio comunale, auspicando che ci si possa muovere tutti, istituzioni e società civile, per il bene del territorio e per la salvaguardia della salute piuttosto che per interessi personali e per scopi elettorali.

In ogni caso, visto il silenzio perpetrato finora, senza alcuna chiusura né pregiudiziale, il comitato ha dato avvio, deliberandolo nella riunione del 17 settembre, alla preparazione di un percorso di mobilitazione che ponga nuovamente l'attenzione sulla discarica di Bucita, un percorso che non si arresterà fin quando non si otterranno i carotaggi ed ogni forma di analisi necessaria per comprendere cose, quanto e come è stato abbancato nelle discariche di Bucita con conseguente immediata ed urgente messa in sicurezza e bonifica". Lo afferma una nota stampa diffusa dal Comitato in Difesa di Bucita e del Territorio.