San Giovanni in Fiore (Cs), il giornalista Morrone replica al sindaco Barile: "Libero di non solidarizzare, ma non bari sui fatti”

"Rispondo a una recentissima nota stampa del sindaco di San Giovanni in Fiore (Cosenza), Antonio Barile, che d'abitudine parla in modo vago per eludere precise questioni, usando a piacimento il virgolettato. Intanto io non l'ho accusato affatto per l'intimidazione che ho subito domenica scorsa. Se il sindaco di San Giovanni in Fiore si sente toccato, come ha lasciato intendere nel suo comunicato, il problema è tutto suo. Ho rilevato, invece, la sua assenza – e quella dell'intera amministrazione comunale di San Giovanni in Fiore – all'iniziativa in mia solidarietà promossa da Assotutela lo scorso 21 agosto. L'ho scritto anche sul mio sito. Eppure erano state invitate le istituzioni civili di San Giovanni in Fiore. Ho aggiunto che quando a Barile sbullonarono le ruote dell'automobile – gesto che per primo e tra mille critiche chiamai "attentato" – promossi, pur distante dalla sua linea, un consiglio comunale aperto perché politica e società civile reagissero unite all'episodio. Il relativo video, su YouTube, mostra la mia difesa assoluta dell'istituzione sindaco. Nel mio caso, invece, Barile e la sua maggioranza hanno ritenuto di non solidarizzare e di non esprimere pubblicamente alcuno sdegno, come conferma l'odierna nota polemica di Barile. Ancora, a Barile ho detto, durante la citata iniziativa di Assotutela, che non si può invitare un magistrato come Nicola Gratteri e poi sorvolare, solo per astio personale, su uno sfregio, un avvertimento subito a San Giovanni in Fiore da un giornalista impegnato. La solidarietà e la vicinanza per le intimidazioni non hanno colore politico. Almeno così dovrebbe essere, anche se non piace al sindaco di San Giovanni in Fiore". Lo afferma in una nota stampa il giornalista di San Giovanni in Fiore, Emiliano Morrone, recentemente vittima di una intimidazione.