Primarie regionali, Callipo a Panettieri (Cs): "Aree interne da valorizzare turisticamente per evitare spopolamento"

"Le aree interne della Calabria sono uno straordinario scrigno di cultura e di bellezze paesaggistiche, che attende solo di essere scoperto e valorizzato da opportune politiche a supporto di un turismo sostenibile e di qualità. Se adeguatamente valorizzate, potrebbero andare a completare un'offerta turistica regionale che spesso si concentra esclusivamente nei mesi estivi, favorendo un'opportuna destagionalizzazione a tutto vantaggio dell'economia regionale. Si contribuirebbe in maniera sostanziale anche a contrastare quello spopolamento che, purtroppo, rappresenta una vera piaga per tanti comuni calabresi delle aree interne".

Lo ha detto Gianluca Callipo, intervenendo ieri alla Festa Democratica di Panettieri, paese della Presila cosentina, nel corso di un incontro politico in cui, tra le altre cose, si è parlato delle problematiche relative alle aree interne della Calabria.

Nella stessa giornata Callipo aveva visitato anche il famoso "Albergo delle Fate", struttura ricettiva ormai in disuso, nel vicino Villaggio Mancuso. "Il suo stato di abbandono - ha detto Callipo a Panettieri, riferendosi all'Albergo delle Fate - rappresenta la metafora dell'attuale condizione in cui versa la Calabria, ridotta a "magnifico rudere" da 30 anni di politica inefficiente e inadeguata al proprio ruolo. Si pensi come, sempre nel turismo, il bando regionale destinato all'adeguamento delle strutture ricettive, datato 2009, è stato pubblicato solo nel 2014, quando ormai la maggior parte di quelle aziende che necessitavano di sostegno hanno chiuso i battenti. E di esempi come questi, di come la classe dirigente abbia assistito inerme all'impoverimento di un'intera Regione, ve ne sono a decine. Sono questi i metodi che bisogna superare, impedendo ai responsabili di tali guasti di farne di nuovi".

E sulla campagna per le primarie regionali del centrosinistra Gianluca Callipo ha aggiunto: "Non bisogna allontanarsi dalla politica. Essa è una cosa troppo bella ed importante per disinteressarsene. Bisogna però ritrovare la capacità di credere in una politica migliore, fatta di buone pratiche, di merito, partecipazione e dialogo. Quale migliore occasione delle primarie, quindi, per far riappropriarsi della voglia di partecipare attivamente alla selezione della classe dirigente. Occorre però sensibilizzare alla partecipazione quanti, magari perché disillusi o poco motivati, pensano che nulla possa cambiare. Questo è il momento per cambiare. Adesso".