Cariati (Cs), da domani autorizzato scarico di 30 tonnellate di rifiuti a Bucita

Rifiuti, continui scarichi abusivi da parte di ignoti e con camion in via Marche, nella zona San Paolo. Situazione di grave rischio per l'igiene e la salute pubblica. Rispondendo alle diverse segnalazioni dei cittadini, già lo scorso 19 agosto, su proposta dell'ufficio tecnico, è stata emanata un'ordinanza sindacale. Trasferimento di alcuni dei cassonetti attualmente allocati in eccesso nel sito in questione; divieto di scarico da parte di mezzi non autorizzati; chiusura temporanea al traffico veicolare del tratto di strada interessato mediante transenne consentendo solo quello pedonale; disinfestazione e pulizia della strada da parte della società affidataria del servizio.

Sono, questi, alcuni dei divieti prescritti nell'ordinanza firmata dal Sindaco che scandisce: "La priorità è evitare che ci si ritrovi di fronte ad una discarica abusiva a cielo aperto".

A spiegarne le ragioni è lo stesso Sindaco Filippo Sero che, a seguito delle reiterate richieste avanzate alla Regione informa inoltre che, dadomani venerdì 21, si potranno scaricare 30 tonnellate al giorno presso l'impianto di Bucita, a Rossano.

"La situazione di emergenza rifiuti – spiega il Sindaco – si è prodotta perché il conferimento è stato del tutto irregolare e sicuramente molto distante nei quantitativi rispetto alla produzione giornaliera. Mentre noi producevamo – continua – circa 40 tonnellate al giorno, ne potevamo scaricare soltanto 10, e tra l'altro non tutti i giorni. In questo contesto – precisa il Primo Cittadino – il Comune ha fatto tutto quanto oggettivamente possibile".

Ordinanza drastica in via Marche, in zona San Paolo.

"Siamo quindi stati costretti ad intervenire – aggiunge Sero – con un provvedimento determinato da una grave situazione di scarico abusivo, più volte denunciata dai residenti. Insieme all'ufficio tecnico – conclude – abbiamo agito per evitare una situazione di serio rischio per l'igiene pubblica, soprattutto a tutela dei residenti, costretti a subire la prepotenza di ingenti scarichi abusivi".