Corigliano Calabro, assessore Gianzi: "Riportato ordine nel mercatino mediterraneo"

"Mercatino mediterraneo, grazie alla collaborazione ed al dialogo con tutte le categorie interessate si è passati, dopo anni, dall'anarchia e dall'abusivismo degli ultimi anni all'ordine ed alla regolamentazione, a beneficio degli ambulanti, degli acquirenti, dell'immagine, del decoro urbano e della proposta turistica di Schiavonea e di Corigliano".

È quanto dichiara l'assessore alle attività produttive Antonio Gianzi sottolineando la soddisfazione dell'Esecutivo Geraci per un ennesimo ed importante risultato ottenuto nella direzione del ripristino progressivo delle regole in tutti i settori di intervento pubblico.

"Con un obiettivo dichiarato – scandisce Gianzi – che non può non essere condiviso: elevare il livello di qualità della vita e con esso l'appeal commerciale ed economico della Città nel territorio ed in Calabria. Come si ricorderà, il Mercatino Mediterraneo di Schiavonea vanta una lunga ed apprezzata tradizione alla quale, tuttavia, non è mai corrisposta, per ragioni e vicissitudini diverse, una adeguata regolazione sia da un punto di vista logistico che del traffico. Spostatosi negli anni passati dalla zona Palmeto alla località Coriglianeto, più di recente, in particolare nel periodo commissariale, l'atteso evento commerciale era diventato purtroppo un intollerabile momento di anarchia urbana con effetti e risvolti negativi di diverso tipo. Oggi riportiamo l'ordine – conclude Gianzi – proprio per restituire dignità ed ulteriore valore ad un'iniziativa storica che non soltanto deve continuare finalmente nelle regole ma che deve anzi crescere e diventare, per Schiavonea, per Corigliano e per l'intero territorio uno di quegli eventi identitari capaci di attrarre sempre più numerosi visitatori e turisti. Anche sulla valorizzazione e promozione di queste iniziative –prosegue l'assessore che ringrazia tutte le categoria per la sensibilità dimostrata – l'Amministrazione Comunale non intende lesinare sforzi nella condivisa consapevolezza di dover restituire alla comunità, con progetti e fatti coerenti, tutte le occasioni perse o non adeguatamente sfruttate fino ad oggi in termini di sviluppo sostenibile".