Non ce l'ha fatta il giovane Cesare Smurra, 16 anni, coinvolto in un tragico scontro avvenuto nella notte del 16 agosto scorso sulla strada Statale 106, nel comune di Corigliano Rossano (Cosenza) (leggi qui). Lo comunica l'Associazione "Basta Vittime Sulla Strada Statale 106".
"Un ragazzo sempre disponibile, gentile, molto educato e, quindi, amato e stimato da una comunita' segnata e sempre piu' incredula e rassegnata nel dolore - si legge in una nota - anche a seguito della strage di sangue che continua ininterrotta sulla famigerata e tristemente nota "strada della morte"". Nel comunicato si legge anche che "Cesare e' la nona vittima della strada Statale 106 nel 2020 dopo Leonardo Guarino di 23 anni deceduto il 16 gosto e Valentino Joseph Buonfino di 24 anni deceduto il 31 luglio, entrambi in un incidente avvenuto a Montegiornado (CS), Salvatore Fiumara di 62 anni e Luigi Peluso di 31 anni, deceduti il 29 luglio a Cropani (CZ), Giacomo Capalbo di 36 anni, deceduto a Mandatoriccio (CS), il 14 giugno, Thomas Costanzo di 19 anni, deceduto a Borgia (CZ), il 12 gennaio, Salvatore Mario Orlando di 54 anni, deceduto a Bova Marina (RC), il 18 gennaio e Alessandro Luppino di 15 anni, deceduto a Casignana (RC)". "Colpisce che su 9 vittime, quest'anno, ben 7 sono giovani: 3 vittime hanno meno di 20 anni; - si legge ancora - 2 vittime hanno un'eta' compresa tra 23 e 24 anni; 2 vittime hanno un'eta' compresa tra 31 e 36 anni. In pratica il 78% delle vittime della S.S.106 nel 2020 sono giovani: mai un dato cosi' alto negli ultimi 10 anni".
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"Il dibattito surreale e vergognoso sulla realizzazione del Ponte sullo Stretto ritenuto addirittura "una priorita' infrastrutturale per la Calabria" e' una offesa alla memoria di tutte le vittime della strada Statale 106 e si somma al silenzio ed all'indifferenza del Governo nazionale e regionale, - scrivono dall'associazione - della classe parlamentare calabrese a Roma, delle amministrazioni locali e provinciali, delle forze sindacali". (AGI)