88enne ostaggio della badante armata di fucile e coltello, arrestata 50enne romena a Santa Maria del Cedro (Cs)

ANZIANO2Uno stato di forte stress psico-fisico, accentuato dalla situazione di emergenza epidemiologica in atto conseguente alla diffusione del Covid-19. Potrebbe essere questo, secondo le prime indagini dei carabinieri, il motivo all'origine del gesto della badante romena di 50 anni, che ieri sera si e' asserragliata all'interno di un appartamento a Santa Maria del Cedro, tenendo in ostaggio un 88enne. La donna, dopo essere stata immobilizzata, e' stata assistita da personale del 118 e poi arrestata per sequestro di persona, resistenza a pubblico ufficiale e minaccia aggravata, a disposizione della Procura di Paola. Nella tarda serata di ieri, la donna, armata di coltello ed imbracciato un fucile calibro 12, regolarmente detenuto dall'uomo e poi risultato con il colpo in canna, ha ripetutamente minacciato di uccidere l'anziano e di suicidarsi.

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I carabinieri della Compagnia di Scalea e della Stazione di Santa Maria del Cedro hanno proceduto a circoscrivere l'area. Sul posto sono giunti anche militari del Comando provinciale di Cosenza, tra i quali anche un maresciallo negoziatore, e nonche' due squadre della SOS del 14mo Battaglione Calabria per un eventuale intervento. E' iniziato dunque un dialogo, durante il quale e' stato aperto un canale anche con il personale specializzato del GIS dell'Arma. La trattativa, dopo un lungo e difficile arco notturno - in cui i carabinieri hanno anche cercato di metterla in contatto telefonico con il figlio - ha cominciato a sortire i primi positivi effetti verso le 6.30. La donna si e' poi decisa ad aprire la porta dell'abitazione venendo subito immobilizzata dai militari che nel frattempo erano arrivati nel vano scale.