Cgil Cosenza: “La Regione Calabria acceleri su cassa integrazione”

"Sono giorni in cui si sta facendo di tutto per far arrivare alle famiglie italiane, nel più breve tempo possibile, un minimo di respiro economico attraverso la garanzia di un reddito, e in questa direzione va il protocollo firmato tra ABi, Governo e Parti sociali, una risposta per le lavoratrici e i lavoratori che, in una fase complicata per tutto il Paese, vedranno tutelato il loro reddito.

Il DPCM 18/2020 prova a dare risposte ai lavoratori e alle lavoratrici che hanno visto sospese le attività a causa dell'emergenza Coronavirus, è prevista, infatti, la possibilità per tutte le aziende di avere a disposizione nove settimane di ammortizzatori sociali da utilizzare attraverso gli ordinari strumenti di sostegno al reddito ovvero, per chi non può accedervi, la possibilità di accedere alla CIG in deroga gestita dalle regioni.
La Regione Calabria, dopo un confronto costruttivo con le parti sociali e dopo aver firmato l'accordo, ieri, attraverso il dipartimento Lavoro, Formazione, Politiche sociali, ha comunicato sul proprio portale il differimento dei termini per la presentazione delle domande di cassa integrazione in deroga, su richiesta di più parti sociali, al 6 aprile.

La maggior parte delle aziende che in questi giorni ci hanno formalizzato la richiesta di CIG in deroga, per come previsto dall'accordo della Regione Calabria, sono aziende, con meno di cinque dipendenti per le quali la normativa non prevede l'obbligo dell'accordo sindacale, quindi la comunicazione del dipartimento, nella parte in cui afferma che lo stesso differimento "... si è reso necessario per avere un maggiore lasso di tempo per la conclusione degli accordi sindacali..." non trova alcun fondamento.

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"I lavoratori e le lavoratrici che potranno accedere allo strumento della CIG in deroga, rappresentano la parte più debole della fascia dei beneficiari, in quanto dipendenti di piccole aziende che difficilmente reggeranno l'urto e non potranno garantire le retribuzioni già da febbraio, appare, quindi, fuori da ogni logica la dilazione dei termini, che, presumibilmente, andrà ad aggravare ulteriormente la situazione economica di migliaia di famiglie calabresi.

La vicinanza ai calabresi, la Regione la deve dimostrare nei fatti, sul campo, accelerando e non dilatando i tempi per l'accesso agli strumenti di sostegno al reddito, chiediamo, quindi, all'Assessore al Lavoro On. Orsomarso di rivedere la decisione del differimento dei termini e farsi promotore e garante della lavorazione e della liquidazione delle pratiche in tempi brevissimi.
Non c'è tempo, ogni minuto risparmiato è un minuto che potremo investire nella ricostruzione post covid, perché, se i numeri parlano, quelli che abbiamo ci preannunciano una regione in ginocchio". Lo afferma, in una nota, il segretario generale della Cgil Cosenza, Umberto Calabrone.