‘Cura Italia’, Confsal Cosenza: “Infezione da Covid-19 contratta sul posto di lavoro viene riconosciuta come infortunio”

"Nei giorni scorsi, nel corso del confronto col Governo sulla grave situazione di emergenza dovuta al contagio da Covid 19 e sulle misure da adottare per salvaguardare la salute dei lavoratori dipendenti, la Confsal ha ritenuto di chiedere e sostenere con la mobilitazione l'equiparazione dell'infezione del Coronavirus ad infortunio sul lavoro.
La sollecitazione, che riguarda i lavoratori impegnati in questa fase difficile per garantire l'efficienza del servizio sanitario nazionale, del sistema dei trasporti, delle produzioni alimentari e tutti quei lavori e servizi legati considerati essenziali, della Confederazione Nazionale e del Segretario Generale Angelo Raffaele Margiotta ha prodotto il risultato auspicato.
La Segreteria Provinciale di Cosenza sottolinea questa importante vittoria del buon senso e della buona pratica sindacale a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori italiani, a cui oltre al plauso per il loro impegno in prima fila con il rischio personale e delle loro famiglie per garantire servizi e salute, andavano riconosciuti diritti ulteriori sui luoghi di lavoro.

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"Quindi, una buona notizia e una scelta definitiva inserita nel Decreto "Cura Italia", pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, che rende norma quando richiesto esplicitamente dalla CONFSAL, per cui l'infezione da Covid 19 contratta in occasione di lavoro viene riconosciuta infortunio e, pertanto, indennizzabile secondo la vigente normativa. Le prestazioni INAIL saranno erogate con riferimento ai giorni di assenza dal lavoro per quarantena o per permanenza domiciliare fiduciaria.
Inoltre, la Confsal Provinciale di Cosenza esprime la propria soddisfazione per l'estensione del blocco delle attività a tutte le aziende che producono beni considerati non essenziali, scongiurando iniziative di sciopero preannunciati che sarebbero stati, in questa fase, sicuramente negativi e non compresi dai lavoratori.
Detto questo, per tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori impegnati sul territorio provinciale , Ospedali e Medicina sul territorio, produzione di beni e servizi, trasporto e approvvigionamento alimentare, sanitario e farmaceutico, garanzia dei servizi di prima necessità, la CONFSAL chiede il massimo delle tutele personali e di salvaguardia della loro salute, a partire dalla dotazione di tutti gli strumenti e di tutte le attrezzature necessarie per evitare il contagio nello svolgimento delle proprie attività". E' quanto si legge in un comunicato stampa della segreteria provinciale della Confsal Cosenza.