Lunedì scorso una troupe televisiva nordamericana, guidata dal regista Barry Brown, impegnata nell'elaborazione di un documentario sulla longevità nel mondo, ha visitato Morano e intervistato i centenari che vivono in loco.
Con lo staff tecnico hanno collaborato e continuano collaborarvi un gruppo di scienziati, tra cui il prof Valter Longo dell'Università della Southern California, padre della "dieta mima digiuno", e i proff. Giuseppe Passarino e Alberto Montesanto dell'UNICAL, da anni alle prese con lo studio delle motivazioni genetiche e ambientali legati alla longevità.
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Dagli incontri con i centenari in vita (quattro, dal momento che una è deceduta) è emerso che i soggetti hanno tra loro vari legami di parentela e tutti hanno lavorato nei campi. La qual cosa confermerebbe le teorie secondo cui fattori genetici e ambientali devono ben conciliarsi per raggiungere età così avanzate: una dieta povera di proteine animali nell'età tra i 40 ed i 70 anni sembra essere, al proposito, determinante. Nel corso dei colloqui non sono mancati, momenti di tenerezza e commozione per le memorie che i quattro nonnini moranesi (Biagio Di Luca, Maria Concetta Ferraro, Bettina Mainieri, Carmela Scutillo) hanno piacevolmente e con grande lucidità narrato, soprattutto ripercorrendo il loro cammino ed evocando i loro cari.
Alcune scene del documentario hanno interessato anche gli uffici comunali, in particolare l'Anagrafe, parte di un settore, quello dei servizi demografici italiani, che, eccezion fatta per la Scandinavia, non ha eguali.
«Sapevamo che trattando con delicatezza ma anche con professionalità la notizia del compimento dei cento anni di vari nostri concittadini avremmo suscitato l'interesse degli esperti e degli scienziati che si occupano di approfondire e comprendere i meccanismi ambientali e genetici alla base della longevità umana, e così è stato. E ne siamo oltremodo felici» commentano il primo cittadino Nicolò De Bartolo e il consigliere Geppino Feoli, quest'ultimo direttamente coinvolto nell'iniziativa. «Ma è per noi motivo di compiacimento e orgoglio anzitutto sapere che con ogni probabilità, se il trend positivo verrà mantenuto nei prossimi anni, il nostro borgo sarà indicato come nuova "Zona Blu" (così sono dette le aree di eccezionale longevità), e poi ci fa enormemente piacere, altresì, vedere Morano, inserito in un documentario di valenza internazionale e in un contesto scientifico di prim'ordine».