"Saracena in Comune": "Risanamento? Lo pagheranno i cittadini"

"Con i voti della sola maggioranza, il Consiglio comunale ha approvato il Piano di Riequilibrio Finanziario per rientrare in dieci anni dal disavanzo di circa un milione e quattrocentomila euro accertato con l'ultimo Conto consuntivo.

Salvo diverse determinazioni della Corte dei Conti (come gruppo Saracena in Comune abbiamo mosso dei rilievi contabili), siamo a quello che in gergo tecnico si chiama pre-dissesto.

Chi pagherà il costo del risanamento?

Lo pagheremo noi cittadini, perché la manovra poggia quasi esclusivamente sull'aumento dell'IMU". E' quanto si legge in una nota del Movimento Saracena in Comune.

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"Se nel 2018 le entrate accertate derivanti da questa imposta erano pari a 232.223,11 euro (riscossione 224.434,33 euro), a partire dal 2019, e per tutta la durata del Piano (10 anni), le stesse sono calcolate nell'ordine di 410 mila euro.

Questo perché l'aliquota è passata dal 7,60 per mille al 9,60 per mille.
Un vero e proprio salasso che peserà enormemente sui redditi dei cittadini e sull'economia locale, già segnata da profonde sacche di disagio, calo dei redditi e, soprattutto, da un progressivo abbandono del patrimonio edilizio.

Saracena, come tanti altri borghi interni, si sta spopolando. Un paese sempre più vuoto e più povero, con vani per 20 mila abitanti.

Come può essere sostenibile una manovra tutta ripiegata su una più esosa tassazione sulla casa? Ci attendono tempi bui".