Sequestrati beni per 300mila euro a imprenditore della Sibaritide

guardiadifinanza15aprLa Guardia di Finanza di Cosenza ha eseguito il sequestro preventivo dei beni mobili ed immobili, nonché delle disponibilità finanziarie in capo ad una società riconducibile ad un imprenditore edile della Sibaritide. L'uomo è indagato per il reato previsto dall'art. 76 del Codice Antimafia, in quanto, già condannato per il delitto di associazione a delinquere di stampo mafioso e sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza per ben 4 anni, ha violato l'obbligo di comunicazione delle proprie variazioni patrimoniali di importi superiori a 10.329 euro.

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Nello specifico, all'esito di articolate indagini di polizia giudiziaria, coordinate da questa Procura della Repubblica ed eseguite anche mediante l'ausilio degli accertamenti bancari, i finanzieri del Nucleo di Polizia economico finanziaria hanno ricostruito il profilo patrimoniale e reddituale dell'indagato, il quale negli anni aveva posto in essere diverse operazioni di natura economica generatrici di variazioni in aumento del proprio patrimonio e che avrebbero dovuto essere comunicate al competente Nucleo di Polizia economico finanziaria. Pertanto, si è proceduto all'esecuzione del sequestro preventivo di un immobile residenziale sito in provincia di Milano, un'autovettura di pregio e delle disponibilità finanziarie presenti sui conti correnti dell'indagato per l'importo di 53.098 euro. Il valore commerciale complessivo dei beni sottoposti a sequestro ammonta a circa 300.000 euro.