Cosenza, Giordano (Sap): “Media anagrafica in Questura è di 53 anni, intervenire con arruolamento giovani”

"E' giusto un anno fa che richiamavamo le attenzioni governative sulla drammatica condizione operativa degli uomini della Polizia di Stato nella provincia di Cosenza riproponendo ormai il primo ed ineludibile problema della nostra Istituzione, l'età media anagrafica ha abbondantemente superato i 50 anni. In Questura a Cosenza si è arrivati alla cifra record dei 53 anni medi che dà la dimensione del grave problema operativo che si è costretti ad affrontare. La richiesta di aiuto dello scorso anno, condita anche dalle inefficienze strutturali che si rimbalzano da anni, purtroppo non ha trovato ancora la dovuta attenzione. Comprendiamo i molteplici fronti sui quali il nostro Dicastero deve confrontarsi, ma non possiamo non evidenziare, appunto per la sua drammatica evoluzione, la pesante incidenza sull'apparato di Polizia, che le riforme pensionistiche ed il taglio sugli arruolamenti di questi ultimi 20 anni hanno provocato. L'inesistente lungimiranza politica di chi in questi anni ha governato il paese, ha appunto prodotto questa enorme falla che adesso si trova ad essere governata in emergenza. Pur verificando l'impegno nel voler agevolare lo scorrimento delle graduatorie degli idonei ai precedenti concorsi in Polizia, allo stato attuale risulta poca cosa appunto per la drammatica situazione organica, che si è prodotta negli anni. Così come per le gravi carenze economiche e sociali, per le quali si invocano shock fiscali con una conseguente riduzione delle tasse per i cittadini, noi pensiamo che sia altrettanto necessario uno shock "organico" favorendo il pensionamento di numerosissimo personale che ha superato i trenta anni di servizio, con il conseguente arruolamento di giovani (ci sarebbe anche un risparmio in termini di costi) che possano dare respiro alle numerose attività che sono necessarie per il territorio. Questo già da ieri! 25 anni fa la media anagrafica era di 28 anni!".

--banner--

"Oggi si chiedono sacrifici sempre alle stesse persone che per oltre un trentennio hanno dovuto sopportare il peso delle inefficienze e delle assenze organiche senza voler comprendere che l'età anagrafica purtroppo conta drammaticamente anche in termini di costi sociali oltre che di sacrifici personali. Un riequilibrio urgente è necessario ed un provvedimento legislativo sul pensionamento del personale in divisa che metta mano ad una riforma ad hoc è auspicabile, tenendo in considerazione che si è prodotto negli anni una disparità tra il personale che oggi vede alcuni con pensioni sufficienti per gli anni di servizio prestati ed altri tagliati fuori per soli pochi anni di accesso ai ruoli in meno. Ma il nostro non vuole essere necessariamente un richiamo di spettanze per i Poliziotti, che pure esiste, ma un grido di allarme per un drammatico vulnus organizzativo che sta finendo per incidere in maniera pesante sulla sicurezza dei cittadini. Qui in provincia di Cosenza, con 53 anni di media anagrafica, pur con mille sacrifici, dobbiamo sperare che non accada nulla, ma sappiamo già che ciò non sarà". Lo scrive, in una nota, il segretario provinciale del Sap, Antonio Giordano.