Eurispes, nasce a Cosenza la sede regionale della Calabria

L'Eurispes ha sviluppato un processo di regionalizzazione della propria attività. Dopo l'apertura della sede siciliana, di quella sarda e di quella piemontese, la presenza dell'Istituto sul territorio nazionale si arricchisce con la sede della Calabria, il cui Comitato Scientifico sarà presieduto dal prof. Mario Caligiuri, Professore Ordinario di Pedagogia della Comunicazione e Direttore del Master in Intelligence presso l'Università della Calabria.

--banner--

L'attività della sede regionale sarà diretta dalla dott.ssa Mariangela Caldani, consulente legale, esperta in diritto societario e diritto del lavoro, e dal dottor Roberto Bevacqua, esperto di pianificazione territoriale ed economica.

Con la costituzione della sede calabrese si intende avviare un lavoro di analisi, studi, indagini socio-economiche e politiche nell'ambito di una Regione che rappresenta uno spaccato della realtà nazionale, un osservatorio privilegiato sulle sue criticità ma anche sulle sue enormi potenzialità.

La sede Eurispes Calabria, che sarà ospitata presso spazi messi a disposizione dal Comune di Cosenza, all'interno del Palazzo delle Culture, in Corso Bernardino Telesio 98, sarà di sostegno agli Enti (pubblici e privati) e alle imprese che aderiranno al progetto attraverso protocolli di intesa, partenariati; accordi che permetteranno di usufruire degli enormi "giacimenti" di dati dell'Istituto, delle sue relazioni e delle collaborazioni internazionali, così come delle competenze di studio dei suoi Osservatori permanenti.

La scelta di dedicare un'attenzione particolare alla Calabria è stata assunta in considerazione di alcuni aspetti della Regione, come la presenza di centri universitari propulsivi di conoscenza; un territorio caratterizzato da una forte dinamicità economica e culturale ma anche da forti complessità sociali e da una differenziazione socio-economica eterogenea; l'esistenza di aree contraddistinte da una disomogeneità strutturale e di snodo di reti logistiche e viarie, e da un'attività agricola portatrice di un potenziale qualitativo rilevante, ma ancora poco strutturato e disallineato.