Cariati (Cs), Amministrazione Comunale: "Centro storico bello e attrattivo, da Corrado (M5S) danno d'immagine"

"Non è affatto il manuale del brutto e di tutte le nefandezze possibili. Ed è esattamente il contrario di un borgo spopolato, così come residenti, esercenti commerciali e presenze turistiche dimostrano e dimostreranno nelle prossime settimane. Pur portando su di sé, infatti, le innegabili ferite di quella oggettiva disattenzione ai centri storici che ha tristemente caratterizzato negativamente soprattutto gli ultimi 40 anni di vita sociale, economica ed istituzionale nell'intera Calabria, la bella ed inimitabile cittadella medioevale fortificata di Cariati, una speciale terrazza di otto torri quattrocentesche sullo jonio, unico esempio del genere forse in tutto il Sud, continuerà a rappresentare anche quest'anno una destinazione turistica e culturale di prima scelta".

È quanto precisa l'Amministrazione Comunale definendo "molto grave, sia soprattutto da un punto di vista del corretto rapporto tra rappresentanze territoriali in Parlamento e rappresentanti istituzionali locali, ma anche per il procurato danno di immagine ad una destinazione turistica, il reiterato atteggiamento di plateale chiusura al dialogo, di negazione ostinata di ogni forma di collaborazione, di dichiarato ostruzionismo e di denigrazione scientifica dell'attuale esecutivo cittadino che, insieme agli effetti negativi delle sue continue dichiarazioni distruttive sul centro storico di Cariati, ormai da troppo tempo sta vedendo protagonista la Senatrice Margherita Corrado".

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"Dopo aver, infatti, rifiutato ben due inviti al confronto nel merito di una battaglia di civiltà, di legalità e di sviluppo eco-sostenibile che non è consentito a nessuno rivendicare come esclusiva, rivoltili pubblicamente nei mesi e nelle settimane scorse sia dal Sindaco Filomena Greco  che dall'assessore all'urbanistica Paola Apa, attraverso una interpretazione quanto meno discutibile sia del suo specifico mandato in seno ad una forza politica popolare e di governo, sia del suo ruolo di espressione territoriale nel Senato della Repubblica la Senatrice CORRADO – continua l'Amministrazione Comunale – continua a sottrarsi alle proprie responsabilità di doveroso confronto con le autorità pubbliche locali, preferendo incontri carbonari supportati da piroette autoreferenziali, denigratorie e distruttive sui social che si qualificano e commentano da sole.

Maggiore onestà intellettuale, quella che purtroppo manca oggi in chi avrebbe il dovere di rappresentarci in altro modo nelle istituzioni parlamentari, avrebbe dovuto e dovrebbe far considerare come pacifica e priva di qualsiasi equivoco la richiesta di aiuto e di collaborazione che quest'Amministrazione Comunale ha più volte manifestato e motivato. Con l'obiettivo di avviare, documentazione storica, piani e norme alla mano e con il supporto del Ministero per i Beni Artistici e Culturali un'azione di ripristino della legalità, di recupero del degrado, di riqualificazione e messa in sicurezza, di valorizzazione e comunicazione strategica della fruibilità artistica, culturale e turistica della cittadella di Cariati, marcatore identitario distintivo regionale e bene architettonico ed urbanistico di sicuro interesse nazionale ed europeo; un'azione efficace ed a 360 gradi così come non è mai stata proposta, pensata né avviata dal Dopoguerra ad oggi, da parte di nessuno: amministratori, associazioni, studiosi, storici, artisti, archeologi e parlamentari ad ogni livello inclusi!

Per quel che ci riguarda, nella consapevolezza sia di dovere interpretare nel modo più aperto e collaborativo possibile il mandato democratico affidatoci dalla cittadinanza sia di avere tutte le carte in regola per poter esigere a testa alta e con la coscienza a posto l'avvio di un percorso di restituzione al centro storico della bellezza ulteriore che esso può disvelare ed offrire ribadiamo ancora una volta pubblicamente alla Senatrice Corrado – concludono gli amministratori – l'invito a voler incontrare, in tutte le sedi, l'Istituzione pubblica locale per avviare con urgenza, attraverso il coinvolgimento di tutte le altre istituzioni competenti, in primis il MIBAC, soprattutto alla luce della disponibilità di fondi già confermata dalla stessa Corrado, un percorso virtuoso che possa essere utile non solo per quello di Cariati ma per tutti i centri e borghi storici calabresi che da decenni vivono la stessa analoga situazione".