Amministrative Rende (Cs), De Rose: “Quattromiglia deve diventare modello di integrazione tra famiglie residenti e studenti”

"Nel parlare di quartieri non possiamo trascurare di considerare Quattromiglia, rione storico di Rende che ha subito profondi mutamenti in questi anni perdendo l'identità originaria per acquisirne un'altra ancora poco definita e contraddittoria per certi versi". Lo afferma, in una nota stampa, Massimiliano De Rose, candidato a sindaco di Rende della coalizione Open Politica Aperta, che aggiunge: "La concentrazione in quella zona della quasi totalità degli studenti universitari fuori sede ha cambiato il volto di Quattromiglia che ha smarrito la dimensione di comunità ed appare sempre più un luogo di transito e di passaggio, con effetti diversi sul commercio tradizionale e sulla qualità dei servizi e della vita in quella zona. La concentrazione di studenti e l'assenza di luoghi di aggregazione per residenti ne fa una sorta di quartiere a se stante, una specie di proiezione disordinata dell'Unical".

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"Bisogna prendere atto di questo mutamento e – continua il candidato di Open Politica Aperta - trovare il modo perché si integrino le presenze dei giovani con le famiglie residenti, in una armonica convivenza. E' necessario ripristinare i luoghi pubblici (il Parco Giorgelli), creare spazi di aggregazione che siano ospitali per tutti (quali piazza Santo Sergio), completare i marciapiedi, adeguare il percorso pedonale che conduce all'attigua Università, migliorare il servizio di raccolta dei rifiuti in modo che tenga conto delle esigenze specifiche che la presenza dei locali di intrattenimento e di studenti fuori sede determina. Occorre dare nuova linfa al commercio di prossimità e intervenire per recuperare una nuova identità. Può e deve diventare il luogo dove sperimentare una vera integrazione tra i giovani e le famiglie residenti, attraverso la condivisone dei luoghi pubblici (parchi, piazze e biblioteche). – Conclude Massimiliano De Rose - Quattromiglia non può rimanere un luogo di transito e basta o un mero ritrovo per studenti, può e deve essere il luogo per iniziare a dare a Rende una identità nuova, che sia più di una semplice coesistenza tra giovani e famiglie, ma un modello di città nella quale gli studenti siano davvero parte della comunità e non solo ospiti paganti".