Ospedale Castrovillari, Gallo chiede l’intervento di Commissario e Regione

I problemi di personale che hanno portato alla sospensione anche delle attività dell'Unitàdi Pediatria possono essere risolti: esistono le soluzioni, è mancata sin qui la volontà.

Lo sostiene il consigliere regionale Gianluca Gallo, capogruppo della Cdl e coordinatore provinciale di Forza Italia, che sulla questione annuncia un'interpellanza urgente. «Sin qui – afferma Gallo – la giunta regionale ha latitato, consentendo la spoliazione di un ospedale che pure, in campagna elettorale, si era impegnata a difendere ed anzi potenziare. Adesso, però, di fronte all'ennesimo assalto che rischia di privare Castrovillari di un altro pezzo di sanità, va privilegiata la battaglia per la tutela del presidio». Da qui una serie di iniziative. «La situazione di Pediatria – osserva il capogruppo della Cdl – è delicata: sono 4i medici rimasti, con turni massacranti, riposi azzerati e decine di giorni di ferie arretrate a testa. Il loro eroismo, perché di questo si tratta, ha sin qui consentito il prosieguo delle attività. È però arrivato il momento di prendere contezza della realtà e favorire la ricerca e l'adozione delle opportune misure. Presenterò un'interpellanza per richiamare la giunta regionale alle proprie responsabilità, ma ormai neppure questo basta più». Il riferimento corre alla decisione del Governo di commissariare in tutto e per tutto la sanità calabrese.

--banner--

«Ogni facoltà – prosegue Gallo – è adesso nelle mani del Commissario e dei suoi collaboratori. Non è un caso che già ad essi si siano rivolti, in queste settimane, i vertici sanitari del presidio ospedaliero. Rinnoveremo in via istituzionale una richiesta di incontro ad horas, perché anche il Commissario e la sua struttura, a questo punto, si attivino con la rapidità e l'urgenza che il precipitare della situazione richiede». Pure perché, aggiunge l'esponente della Cdl, «una strada da percorrere per salvaguardare almeno in via temporanea il funzionamento del Reparto, nell'attesa dell'espletamento dei concorsi, ed è quella che invano proprio i responsabili di Pediatria hanno sottoposto all'Asp, senza tuttavia ottenere la dovuta attenzione: potendosi far affidamento sulla disponibilità già manifestata dai colleghi dell'Annunziata di Cosenza, si potrebbe siglare una convenzione perché i neonatologi cosentini possano prestare la loro opera anche a Castrovillari, garantendo così la continuità dei servizi ed evitando che un blocco prolungato delle attività conduca, a cascata, al blocco di altri Reparti, come quello di Ostetricia». Conclude Gallo: «In molti, dalle parti della giunta regionale, hanno trattato il caso dell'ospedale di Castrovillari come fossero sul ponte di comando del Titanic: hanno lasciato che l'orchestra suonasse anche quando già all'orizzonte s'intravvedeva l'iceberg dei guai presenti e futuri. Occorre evitare che il dramma si compia e che Castrovillari perda un altro pezzo di ospedale. Sarebbe insopportabile. Per questo è doveroso scendere in campo per scrivere un finale diverso da quello noto e da qualcuno, su quel ponte di comando, forse auspicato».