Edilizia, Forum costruzioni: "Serve discontinuita' da passato"

La filiera dell'edilizia fa quadrato e si presenta compatta per lanciare un duplice messaggio: alla politica affinche' sblocchi rapidamente autorizzazioni e risorse per far ripartire i cantieri ed alle imprese perche' implementino la capacita' di lavorare assieme favorendo i processi di integrazione di filiera e di attenzione al mondo della ricerca e dell'innovazione. Dal "Forum delle Costruzioni" che ha fatto tappa in Calabria con una iniziativa in Confindustria Cosenza, i vertici dell'Associazione Nazionale dei Costruttori Edili lanciano un appello chiaro: il settore italiano delle costruzioni ha bisogno di un importante momento di discontinuita' per recuperare le posizioni perdute nell'ultimo decennio. Ai lavori del seminario "L'edilizia dei prossimi 10 anni", moderati dal direttore di Ance Cosenza Rosario Branda, sono interventi i presidenti di Ance Cosenza Giovan Battista Perciaccante e di Unindustria Calabria Natale Mazzuca, il direttore generale Ance Massimiliano Musmeci, il direttore di Ance Varese Juri Franzosi che ha presentato gli obiettivi ed il progetto FIDEC 2019, il responsabile didattico del progetto "Costruire in Qualita'" Giuseppe Mosconi, il Professore del Dipartimento di Ingegneria Civile dell'Universita' della Calabria Alfonso Vulcano ed il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio. "Sbloccare i circa 140 miliardi di risorse destinate ad infrastrutture e costruzioni nei prossimi 15 anni, gia' previsti da leggi dello Stato, non e' solo urgente - afferma Musmeci - ma risulta di vitale importanza. Ecco perche' l'Ance, impegnata a riempire di contenuti il sito sbloccacantieri.it per segnalare le migliaia di opere interrotte, ferme o mai partite, nelle prossime settimane sara' in prima linea nell'azione denominata 'Nastri Gialli', che prevede la distribuzione ai cittadini, davanti ai supermercati e alle fermate degli autobus, di passamano biodegradabili utili a recintare i cantieri bloccati, le scuole fatiscenti, le voragini nell'asfalto delle strade cittadine". "La sfida che abbiamo di fronte - afferma Perciaccante - e' quella di mettere al centro delle nostre strategie l'innalzamento della qualita' progettuale e costruttiva per garantire efficienza e durabilita' al prodotto edilizio. Abbiamo chiamato a raccolta tutti i protagonisti della filiera grazie all'opportunita' offerta dal Forum Italiano delle Costruzioni (FIDEC) che sta facendo tappa in tutte le regioni italiane e che ha scelto Cosenza e la nostra Associazione per parlare del futuro del settore". Il futuro dell'edilizia si chiama Green Economy. Sono quattro gli ambiti su cui il settore edile puo' puntare: recupero del patrimonio edilizio esistente, l'utilizzo di materiali il cui impatto sull'ambiente sia sempre piu' ridotto per le nuove costruzioni, creazione di vere e proprie "smart city" con elevati standard di qualita' della vita, investire nella tutela del territorio e la messa in rete delle varie realta' territoriali.

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"In una regione come la Calabria - sottolinea Mazzuca - costituita per lo piu' da piccoli centri urbani, maggiormente presenti nelle zone interne e spesso scarsamente collegati tra loro, il potenziamento delle infrastrutture materiali ed immateriali e' indispensabile per creare un'economia che favorisca la coesione territoriale, attuando, cosi', concretamente politiche di integrazione tra i pochi centri urbani e le tante realta' minori". Per il presidente della regione Calabria Mario Oliverio "l'edilizia e' il settore trainante anche nella nostra regione e il tema in discussione oggi all'Ance, e' importante perche' e' il tema della qualita', della bioedilizia. Nella qualita' c'e' uno spazio enorme nel quale operare, perche' si tratta di riqualificazione, recupero, diversificazione, per un settore trainante che ha un potenziale importante".