Meetup Cosenza e Oltre: "Le porte girevoli della premiata ditta Occhiuto & Soci"

"Porte girevoli,o per dirlo in vernacolo " cumu si escia da porta e si trasa da finestra"; così accade con una certa regolarità(?)da otto anni a questa parte nelle stanze decisionali dell'Amministrazione cittadina.
Ultimo per ora, caso pervenuto: il 28 febbraio 2019,il Dott. Luciano Vigna già assessore al bilancio della amministrazione Occhiuto, si dimette dall'incarico ricoperto nello "staff" del Sindaco. Vien da pensare che queste dimissioni concludano per sempre l'esperienza del dott. Vigna in seno al consesso comunale. Nulla di più errato grazie al sistema delle "porte girevoli" installate dall'amministrazione. Dopo appena 18 giorni dalla sue dimissioni, il dott. Vigna riceve l'incarico quale professionista "esterno"di supporto al R.U.P. Al Dott. Vigna verrà liquidato per le sue nuove prestazioni professionali un compenso annuo di 22.464,00 euro omni comprensivo". Lo afferma il Meetup Cosenza e Oltre.

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"Le motivazioni dell'affidamento dell'incarico si leggono nella determina emessa dal dirigente del settore 12 (programmazione risorse finanziarie – bilancio-etc etc) Giuseppe Nardi n 810 del 18/03/2019.
Alcune considerazioni sono d'obbligo:
- all'interno della struttura amministrativa del Comune , non esistono professionalità sufficienti che possano garantire il corretto funzionamento della " macchina amministrativa "per cui si ricorre con una certa frequenza (vedi ufficio legale) ad assegnare incarichi esterni;
- noti che, spesso, il "consulente esterno" viene scelto fra coloro i quali hanno già avuto incarichi all'interno dell'amministrazione comunale;
- stupisce, poi, che venga meno la sensibilità a parole dimostrata, dal sindaco e dagli assessori verso l'alto tasso di giovani professionisti laureati disoccupati che ben volentieri accetterebbero tale incarico.
E' vero, tra l'altro, che essi non possono vantare prestigiosi curricula per ovvie ragioni (ma siamo sicuri che questo possa essere considerato un demerito?) A meno che....come "conditio sine qua non" venga meno la richiesta di un comportamento poco trasparente, non scevro da condanne in primo e secondo grado".