Europee, il presidente della Provincia di Cosenza aderisca al manifesto antisovranista di Calenda

"Ho scelto di aderire al manifesto di Carlo Calenda Siamo Europei! in qualita' di Sindaco e di Presidente della Provincia di Cosenza perche' ritengo fondamentale porre un freno alla deriva sovranista a cui stiamo assistendo". Lo afferma in una nota stampa Franco Iacucci, esponente del Pd calabrese. "D'altra parte - aggiunge - l'appello di Carlo Calenda e il programma congressuale di Nicola Zingaretti vanno nella stessa direzione: unita' e superamento delle divisioni per presentarci piu' forti e coesi, anche all'appuntamento delle elezioni europee. Il sogno europeista e' ancora vivo e vegeto e l'Italia puo' e deve fare la sua parte perche' non si corra il rischio di una involuzione. Le forze sovraniste che agitano il dibattito politico nel nostro Paese indeboliscono l'Italia perche' la isolano. Solo restando nella grande famiglia europea con dignita' e forza possiamo cambiare le cose che non vanno bene. Per questo, le elezioni europee della prossima primavera saranno uno snodo cruciale e occorre rafforzare la nostra presenza. Il Partito Democratico, come l'Italia - sottolinea il presidente della Provincia di Cosenza - non puo' restare isolato ma ha bisogno di una piattaforma ampia, di un campo vasto e unitario di forze progressiste, non solo per vincere, ma soprattutto per riaffermare i propri valori. Quei valori che il manifesto richiama e in cui mi riconosco a pieno".

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Recita il manifesto: "Siamo europei. Il destino dell'Europa e' il destino dell'Italia. Il nostro e' un grande paese fondatore dell'Unione Europea, protagonista dell'evoluzione di questo progetto nell'arco di piu' di 60 anni. E protagonisti dobbiamo rimanere fino al conseguimento degli Stati Uniti d'Europa, per quanto distante questo traguardo possa oggi apparire. Il nostro ruolo nel mondo, la nostra sicurezza - economica e politica - dipendono dall'esito di questo processo. L'Unione Europea e' il risultato della consapevolezza storica e della volonta' dei popoli europei. Un continente attraversato dalle guerre e' oggi uno spazio pacifico e comune di scambi culturali, politici, economici, governato da regole ispirate a valori di liberta', tolleranza e rispetto dei diritti...L'Unione e' dunque un grande conseguimento della storia, ma come ogni costruzione umana - conclude Iacucci - e' reversibile se non si e' pronti a combattere per difenderla e farla progredire. I cittadini europei sono oggi chiamati a questo compito".