Dl Sicurezza, Manoccio: “Da sindaci e governatori grande resistenza sociale”

"Sono i comuni cittadini, i Sindaci, i Presidenti delle Regioni e le tante associazioni come Re.co.sol il Cidis, Kasbah, Agora' e l'Associazione Don Vincenzo Matrangolo che continuano a dare buona accoglienza nei centri Sprar e a rappresentare, in questa fase storica, l'unica speranza di resistenza sociale alle obbrobriose idee dell'attuale Ministro dell'Interno, Matteo Salvini". Così in una nota l'assessore all'accoglienza del comune di Acquaformosa, Giovanni Manoccio, che continua: "Le cronache degli ultimi giorni ci raccontano, per fortuna, di un Paese vivo e non rassegnato all'assurdità del decreto sicurezza. L'Italia dimostra di avere le energie per impedire quello che nei fatti sarebbe un triste ritorno al passato. La grande mobilitazione che in questi giorni arriva da più parti dovrebbe far riflettere i partiti tradizionali che sono stati sostituiti dalle importanti azioni di chi, conoscendo il dramma dei migranti, ha intrapreso una giusta lotta finalizzata a rimarcare un principio tanto elementare quanto dimenticato: dobbiamo restare umani."

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Conclude Manoccio: "E se Sindaci e Governatori continuano la loro resistenza non posso non ricordare l'impegno di Franco Corbelli per il Cimitero dei Migranti, dei cittadini di Crotone che assistono gli sbarchi dei velieri, l'importante opera di Emergency nella piana di Gioia e quello dei Sindacati che si battono per migliorare le condizioni dei migranti delle baraccopoli. C'è ancora speranza in Italia, per fortuna."