Rende (Cs), il gruppo Rcd diserta il Consiglio comunale: “Minoranza non interpellata su questione polo sanitario iGreco”

"L'amministrazione Manna torna ad insistere per concedere una deroga al piano regolatore generale per l'approvazione del progetto del polo sanitario del gruppo iGreco. Noi non possiamo che confermare la nostra posizione espressa all'epoca del primo vano tentativo: siamo favorevoli alle iniziative private, anche e soprattutto nel campo della sanità, ma le regole debbono essere sempre rispettate e, in ogni caso, debbono essere valide per tutti. Non possono essere fatte eccezioni.
Il Gruppo RCD non ha inteso partecipare al consiglio di oggi perché non ha ravvisato termini di urgenza tali da richiedere un Consiglio straordinario peraltro a ridosso delle festività di fine anno. Riteniamo che tali importanti decisioni debbano essere prese in base a una visione più ampia a livello urbanistico e lo strumento principe avrebbe dovuto essere il nuovo Piano strutturale comunale naufragato in quanto i progettisti e l'amministrazione non sono riusciti a realizzarlo in base ad alcuna strategia di sviluppo. Nel Psc proposto è assente qualsivoglia idea di città. Sembra, piuttosto, la sommatoria di tante varianti quante sono le richieste di singoli proprietari dei terreni interessati. Purtroppo l'amministrazione Manna ci ha abituato a questi tipi di metodi, arroganti e prepotenti, che noi contestiamo con vigore. D'altronde non è la prima volta che ci costringe a non partecipare ai consigli comunali perché non coinvolge la minoranza nelle scelte strategiche e nella partecipazione democratica. La fretta è sempre stata alla base delle loro delibere preparate in maniera grossolana e in molti casi illegittime che non rispecchiano la trasparenza e la legalità; la mancanza di informazioni e di partecipazione è sempre stata il tratto distintivo di questa mediocre amministrazione".

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"E così anche oggi, come in passato sul parco acquatico e sull'agenda urbana, i documenti non vengono sottoposti al vaglio dei consiglieri e peraltro un'opera così strategica e importante per la città di Rende doveva essere inserita nella variante del nuovo piano regolatore in un contesto urbanistico più ampio prevedendo servizi e infrastrutture. Manna e la sua promiscua maggioranza non ha inteso sottoporre il progetto proposto dal gruppo iGreco né ai consiglieri, né alla città e né agli altri organismi istituzionali; la pubblica utilità è solo una dichiarazione di un funzionario senza nessuna esplicitazione. Non è specificato il concetto di pubblica utilità o di interesse pubblico, né è comparato questo concetto con la realizzazione proposta. Quello che appare a prima vista è un interesse privato, pur legittimo, a svolgere un'attività a scopo di lucro. Manna dovrebbe consentire al Consiglio comunale di approfondire il concetto e le azioni che consentirebbero di definire un'attività privata, peraltro già esistente nella vicinissima Cosenza, di pubblico interesse. Per questi motivi i consiglieri del Gruppo RCD non hanno inteso partecipare al consiglio comunale di oggi e si riservano, insieme alla minoranza, di chiedere un incontro con Sua Eccellenza il Prefetto affinché a Rende vengano ripristinate le regole della pubblica amministrazione, la legittimità degli atti, la trasparenza e la legalità". Lo affermano i consiglieri comunali di Rende del gruppo Rcd Mario Bruno, Mario Bartucci, Enrico Monaco, Annarita Pulicani e Serena Russo.