Cosenza, Spadafora: “Città senz’acqua, denunciare in Procura”

Da quasi un mese senz'acqua, i cittadini della città di Cosenza, esasperati, ora insorgono. E a rappresentare i disagi degli abitanti c'è il Consigliere, Francesco Spadafora, che chiede al Sindaco, Mario Occhiuto, di sporgere regolare denuncia in Procura affinché sia accertata la sussistenza del reato previsto dell'art. 331 del codice penale, ovvero "interruzione di pubblico servizio o di pubblica necessità", nonché i responsabili dell'inspiegabile crisi idrica venutasi a creare.

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"In pratica, per motivi ancora, purtroppo, sconosciuti, in alcune zone della città manca totalmente l'acqua. Comprensibili i disagi e le proteste dei residenti, ritrovatisi con i rubinetti a secco. Il centro città sembra essere quello più colpito da tale intollerabile e poco giustificabile interruzione idrica, che se malauguratamente dovesse continuare a persistere, costringe il Sindaco a dover chiudere le scuole".
Secondo il Consigliere Francesco Spadafora si tratta "di una triste e grave vicenda sulla quale deve essere fatta piena luce, nonché individuata una tempestiva soluzione. Lo stesso nella qualità anche di Presidente del Gruppo "Misto", esorta il Sindaco a intraprendere le giuste e immediate azioni legali nei confronti della Sorical, società che gestisce per conto della Regione le acque calabresi, in quanto, nonostante i numerosi contatti e le false promesse che avrebbe ristabilito ben presto la distribuzione idrica nella città capoluogo, sembra stia facendo il cosiddetto gioco delle tre carte, lasciando la maggior parte dei cosentini senz'acqua.
Per il consigliere bruzio, quindi, dopo aver segnalato al Prefetto gli enormi disagi patiti dalla popolazione, è opportuno rivolgersi alla Procura per individuare sia le cause che le responsabilità di coloro i quali stanno causando detta interruzione idrica nella più vasta area della città.
Al primo cittadino, inoltre, con ogni probabilità, nei prossimi giorni sarà avanzata la proposta di valutare attentamente la possibilità di poter ridurre ai cittadini la prossima fattura idrica poiché non hanno usufruito di un servizio essenziale quale è l'acqua".