Rende (Cs), nel centro storico si riscoprono arti, mestieri e tradizioni: la scuola del maestro Natalizio su Rai 1

Le telecamere della trasmissione Uno Mattina in Famiglia nel centro storico di Rende per raccontare l'antica arte della liuteria. Il progetto di valorizzazione e restauro è nato dalla passione del maestro Emilio Natalizio. Grazie alla sinergia con l'amministrazione comunale, nel cuore del borgo antico due anni fa è stata istituita la scuola di alta formazione per liutai, un centro di eccellenza unico nel meridione. Nel laboratorio il maestroNatalizio, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo, guida i musicisti in un percorso di studio, valorizzazione e recupero dell'antica arte della liuteria. Qui si formano i professionisti, ma anche i più piccoli possono conoscere e apprezzare l'arte del restauro e della realizzazione degli strumenti musicali. In questi anni infatti, oltre alla scuola di alta formazione, sono stati istituiti dei corsi dedicati ai ragazzi del territorio in collaborazione con le scuole di Rende, poi un corso dedicato agli over 60. " I progetti – ha raccontato il maestro Natalizio ai giornalisti della trasmissione Rai – nascono dalla volontà di conservare la memoria del nostro patrimonio musicale, tramandando l'arte della realizzazione e del restauro anche alle nuove generazioni. In Italia esistono pochissimi centri, il maestro Natalizio, cresciuto prima nel laboratorio del maestro De Bonis a Bisignano e poi perfezionatosi nella bottega di Liuteria di Gio Batta Morassi a Cremona, è tra i custodi di questa antica tradizione.

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" Il centro di alta formazione- è un'eccellenza per tutta la Calabria – ha sottolineato il sindaco di Rende Marcello Manna. Abbiamo fortemente sostenuto il progetto del maestro Natalizio, per il recupero e valorizzazione delle nostre tradizioni. In questa direzione si inserisce anche l'idea di istituire il Museo della Ceramica, che ha sede sempre nel centro storico. Qui nasceranno altri laboratori e centri per un turismo sostenibile. I nostri progetti contenuti in Agenda urbana mirano proprio a favorire le sinergie tra pubblico e privato, contando sull'apporto fondamentale delle associazioni del territorio che stanno disegnando con noi il futuro del borgo antico."