Ex hotel Jolly, movimento NOI: "Chi sapeva? Chi ha denunciato?"

Nel corso di un incontro del Movimento NOI a Corigliano Rossano dedicato al Patrimonio comune, il portavoce Nazionale del Movimento NOI Fabio Gallo, ha portato come esempio la questione relativa all'ex Hotel Jolly di Cosenza, ponendo alcuni interrogativi che fanno riflettere e che evidenziano vuoti strategici nella Pubblica Amministrazione.

"Il TAR della Calabria, su richiesta dell'ATERP, ha sospeso i lavori di smantellamento intrapresi da una impresa per conto del Comune di Cosenza, nel fabbricato dell'Ex Hotel Jolly. Il Comune – sentenzia la Giustizia Amministrativa - non può demolire uno stabile che non è di sua proprietà".

--banner--

"La sentenza del TAR è del 18/09/2018.
Ma, 4 mesi prima, il Comune di Cosenza, nella persona del suo Sindaco Arch. Mario Occhiuto, pubblicava in rete un post ripreso a grandi spazi dalla Stampa, nel quale affermava che all'ex Hotel Jolly erano già stati tolti tutti gli infissi. L'evidente dicotomia tra la sentenza della Giustizia Amministrativa e l'attività del Comune di Cosenza, evidenzia un dato sul quale il Movimento NOI chiama a riflettere i Cittadini, gli Organi della Stampa e la Giustizia. Il Comune, di fatto, ha consentito che si recintasse, si aprisse un cantiere e si smantellassero tutti gli infissi di un grande stabile di sei piani, senza che lo stesso Comune, come dichiara il TAR Calabria, ne fosse legittimamente proprietario.
Il Movimento NOI, il 6 Ottobre 2018, dopo avere già segnalato alle competenti Autorità di Giustizia quanto accaduto, attesa anche la grande pubblicità fatta dallo stesso Primo Cittadino di Cosenza, in occasione dell'inizio dello smantellamento dell'ex Hotel Jolly,
chiede al Presidente della Regione Calabria, agli Uffici regionali coinvolti, ai Dirigenti del Comune di Cosenza, all'Assessore o Assessori competenti e a tutti i Consiglieri del Comune di Cosenza, se hanno denunciato alle preposte Autorità l'accaduto, prima della sentenza del TAR o dopo. Una domanda che si legittima nell'azione del Commissario dell'ATERP che, giustamente, si è rivolto al TAR (e non solo), a difesa di un bene di proprietà dell'ATERP che egli rappresenta. Ciò significa che la questione non poteva non essere nota. Il Sindaco di Cosenza, infatti, giorno 11 Maggio 2018 dalla sua pagina Facebook dichiarava: "Avviato il cantiere per la demolizione dell'ex hotel Jolly. Dove oggi c'è il brutto edificio che stona con il contesto storico-paesaggistico, nascerà il museo dedicato ad Alarico". Giorno 12 Agosto 2018, sempre il Primo Cittadino, pubblicava una fotografia dello stabile in fase avanzata di lavori e rilasciava una lunga dichiarazione che apriva con le seguenti parole: "Noi lo demoliamo. Abbiamo già tolto gli infissi dei piani superiori".

Nel pieno rispetto della funzione di tutte le Istituzioni coinvolte, per quanto su esposto, chiede trasparenza e legalità, e attende risposta".