Tragedia Gole del Raganello: l'elenco ufficioso delle 10 vittime

goledelraganellosoccorsibisProvengono da 5 regioni i 10 corpi finora recuperati dopo l'alluvione nella zona delle Gole del Raganello. Ecco l'elenco ufficioso delle vittime. 1 Paola Romagnoli, Bergamo, 1963, ricercatrice universitaria. 2 Antonio de Rasis, 1986, Trebisacce (Cosenza) 3 Gianfranco Fumarola, 1975, Martina Franca (Taranto) 4 Maria Immacolata Marrazzo, 1975, Ercolano (Napoli) 5 Carmela Tammaro, 1977, Napoli 6 Antonio Santopaolo, 1974, Napoli 7 Miriam Mezzolla, 1991, Taranto 8 Carlo Maurici, 1983, Roma 9 Valentina Venditti, 1984, Roma 10 Claudia Giampietro, 1987, Conversano (Bari).

 

Avrebbe compiuto 43 anni il prossimo 26 agosto Maria Immacolata Marrazzo, la donna di Torre del Greco (Napoli) deceduta nella piena del Riganello nel Pollino. La donna era avvocato, come avvocato è il marito, Giovanni Sarnataro, sfuggito alla tragedia e ora ricoverato insieme ai due figli minorenni (hanno 11 e 9 anni) in codice giallo in un ospedale della zona. La famiglia si trovava in Calabria per le vacanze estive, vacanze che stava condividendo tra gli altri con i coniugi Antonio Santopaolo e Carmen Tammaro, anche loro tra le vittime della sciagura. Sconcerto nella città vesuviana, già profondamente turbata dalla tragica scomparsa di quattro giovani ragazzi nel crollo del ponte di Genova. Sulla vicenda interviene il sindaco, Giovanni Palomba, tra i primi a dare la notizia che tra le vittime c'era anche una torrese: ''Siamo vicini alla famiglia - sottolinea il primo cittadino - e restiamo in stretto contatto con le autorità locali e i familiari della sfortunata donna e apprezzata professionista. Abbiamo offerto la nostra disponibilità per ogni tipo di aiuto in questi terribili momenti''.

Era in escursione nel Raganello con i figli di 11 e 12 anni, che si sono salvati probabilmente grazie al loro papà, Gianfranco Fumarola, il 43enne residente a Cisternino (Brindisi) morto nella piena del torrente in Calabria. Fumarola era un agente di polizia penitenziaria in servizio nel carcere di Taranto ed aveva tre figli maschi. E' morto la notte scorsa in ospedale a causa delle gravi ferite riportate. La moglie Cinzia, calabrese e insegnante di scuola primaria, ed il figlioletto di 4 anni dell'uomo avevano deciso di non partecipare all'escursione nel Raganello. Assieme a loro c'era una nipote dell'uomo. "L'ipotesi è che l'uomo, come farebbe ogni padre, prima di essere trascinato dall'ondata di piena abbia salvato i due figli che sarebbero stati trovati dai soccorritori attaccati a dei rami o a delle rocce", spiega il sindaco di Cisternino Luca Convertini. La famiglia Fumarola vive in via Paolo Borsellino nella cittadina della Valle d'Itria.

Una guida esperta, con tantissime iniziative sulle spalle, anche in scalate importanti o come volontario della Protezione civile. Antonio de Rasis, 32 anni, e' una delle dieci vittime della tragedia delle Gole del Raganello, in provincia di Cosenza. Stava accompagnando un gruppo di escursionisti, anche se le indagini dovranno chiarire ogni aspetto della vicenda.Tra le tante esperienze del giovane c'e' anche quella di volontario pronto a prestare i primi soccorsi a Rigopiano, dove una valanga distrusse un albergo, e dove lui fu tra i primi a scavare. A Cerchiara di Calabria, nel Cosentino, dove il trentaduenne viveva, lo ricordano tutti con grande affetto. C'e' stupore rispetto al fatto che de Rasis possa avere deciso di compiere l'escursione nonostante le previsioni non ottimali, ma qualcosa potrebbe non essere andata per il verso giusto. Anche il sindaco della cittadina, Antonio Carlomagno, ha espresso il proprio cordoglio, annullando tutte le manifestazioni estive che erano in programma.

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"Amiche indivisibili". Vengono descritte così su Facebook Claudia Giampietro, 31enne di Conversano (Bari), e Miryam Mezzolla, 27enne di Torricella (Taranto), tra le dieci vittime nella piena del torrente Raganello, in Calabria. Entrambe ballerine, condividevano la passione per il burlesque. Le due ragazze erano in vacanza insieme sul Pollino e anche su Facebook vengono ricordate sempre insieme. Anche nelle foto sono spesso insieme, nelle prove dei balletti e nelle serate tra amici. "Una escursione andata male, non si può morire così", scrive uno di loro, "portate il sorriso anche lassù", "spensierate e belle come il sole" sono solo alcune delle frasi dedicategli sul social network da amici e conoscenti. Claudia Giampietro, residente a Conversano, era in realtà domiciliata da qualche tempo a Bari. La mamma e il nonno, che hanno appreso la notizia della tragedia da tv e giornali, vivono a Conversano. "Nel pomeriggio andrò a far visita alla famiglia - ha detto il sindaco, Pasquale Loiacono, per portare il cordoglio e la vicinanza mia e della città".

 

Proseguiranno ancora per un altro giorno le ricerche di eventuali dispersi nella zona delle gole del Raganello. La notizia è stata confermata da fonti di polizia. Allo stato comunque non ci sono segnalazioni di persone che non hanno dato notizie di sè nell'area interessata dal disastro di ieri.

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"Pare che non ci siano piu' dispersi". Cosi' Carlo Tansi, capo della Protezione civile calabrese, ai microfoni di Rainews24, parlando degli escursionisti travolti dal fiume nel Pollino.