Scuola, Gallo: "A rischio prima elementare nel cosentino"

Evitare la soppressione della prima classe delle scuole elementari di Lattughelle, popolosa contrada di Sibari, frazione di Cassano allo Ionio. È questo, è scritto in una nota, "l'obiettivo al centro degli incontri promossi, alla vigilia del Ferragosto, dal consigliere regionale Gianluca Gallo e da Dora Trinchi, delegata del plesso scolastico sibarita e responsabile nazionale del Dipartimento Pubblica Istruzione dei Lib Dem. Primo faccia a faccia, agli inizi di Agosto, quello col presidente della Provincia di Cosenza, Franco Iacucci. A seguire, adesso, quello con l'assessore regionale alla pubblica istruzione, Maria Francesca Corigliano. In mezzo, il confronto con l'Ufficio scolastico provinciale". "Già qualche settimana fa - spiega Gallo - la problematica era stata sollevata dalla stessa Trinchi e dal presidente del consiglio d'istituto del tempo Nicola Leone. Se si applicasse in maniera rigida la normativa vigente, a Settembre, in concomitanza dell'avvio del nuovo anno scolastico, potrebbero essere soppresse oltre 30 prime classi su tutto il territorio provinciale, e tra queste quella di Lattughelle.

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Un'eventualità che, per quanto ci riguarda, consideriamo nefasta, perché le soppressioni riguarderebbero plessi attivi per lo più in zone rurali e centri montani, dove la scuola è spesso e volentieri l'unico presidio dello Stato, oltre ad essere insostituibile fonte di cultura. Lasciare Lattughelle senza la prima classe significherebbe proprio questo: certificare l'assenza dello Stato in quel pezzo di territorio. Ai bambini che hanno sin qui formalizzato la loro richiesta di iscrizione a scuola ed alle loro famiglie occorre invece garantire il servizio scolastico e, con esso, la certezza della presenza delle istituzioni, tante volte sbandierata nelle parole un po' meno nei fatti". Un traguardo, quello della salvaguardia della prima classe, che il consigliere regionale calabrese dichiara di ritenere "difficile, ma non impossibile, per contrada Lattughelle. E per questo stiamo lavorando senza sosta, insieme a Dora Trinchi, per tenere aperto il confronto con chi dovrà decidere. La Provincia ha dato la sua disponibilità a sostenere le ragioni della comunità sibarita. Anche l'assessora Corigliano s'è detta pronta ad approfondire la questione, in vista dell'approvazione delle nuove linee guida. Ma ci sono anche specifiche questioni tecniche che, anche nel rispetto della legge oggi in vigore, inducono a ritenere oggettivamente possibile, oltre che logicamente sensata, una soluzione positiva. Per questo sono fiducioso. Di sicuro, già all'indomani del Ferragosto ci rimetteremo all'opera per non lasciare nulla di intentato e provare a scongiurare una soppressione che avrebbe effetti gravi e deleteri".