Cosenza, Comitato No Metro: "I cittadini informati sono contro lo scempio della metrotranvia Lunedì 9 luglio torneremo in Piazza"

"Nonostante le avverse condizioni meteo che hanno impedito lo svolgersi della precedente manifestazione, un risultato chiaro si è comunque raggiunto, chiara e palese è la volontà dei cittadini a partecipare e supportare il Comitato in questa battaglia. Grazie all'informazione corretta che negli anni siamo riusciti a trasmettere è cresciuta la consapevolezza tra i cittadini della pericolosità di un'opera inutile e dannosa". Lo scrive il Comitato NoMetro in una nota.

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"Lo avevamo detto che non avremo mollato e così è, torneremo in piazza e non solo, raccoglieremo le firme per richiedere una "nuova consultazione popolare".
La precedente è stata volutamente disattesa dal Sindaco, nonostante lo Statuto lo obbligava a dar seguito a tale richiesta, incurante delle forme larghe di partecipazione democratica, ha oscurato la nostra richiesta impedendo di fatto ai cittadini di manifestare la propria volontà.
Non è possibile né tollerabile estromettere la volontà dei cittadini per la realizzazione di un'opera che devasterà l'area urbana senza apportare alcun beneficio alla vita di "noi comuni mortali".
Tutta l'area urbana è in fermento, i cittadini hanno ben chiaro che saranno tagliate diverse corse del trasporto pubblico locale con il solo deliberato scopo di convogliare più utenti sui vagoni della metro: in tanti ormai si stanno rendendo conto che la metrotranvia porterà solamente benefici a pochi affaristi e politicanti, mentre sui cittadini ricadranno solo gli elevati costi di gestione e la quasi certa distruzione del tessuto urbano.
Rinnoviamo l'appello a partecipare alla prosssima manifestazione pubblica, lunedì 9 luglio, alle ore 19,00 in Piazza XI Settembre. Hanno già aderito, in supporto del Comitato, tante associazioni cittadine e di categoria e tante organizzazioni politiche e sociali.
È la battaglia di tutti ed è una battaglia contro la speculazione economica e territoriale che Occhiuto, Manna, Oliverio ed i loro amici vogliono portare avanti a tutti i costi.
Abbiamo mostrato la devastazione che produrrebbe la loro metro, abbiamo proposto soluzioni alternative, abbiamo dimostrato soluzioni più valide sotto l'aspetto economico, ambientale e sociale. Ora, vista la volontà dei pochi che hanno trasversalmente interesse ed interessi nelle amministrazioni comunali e regionali, tocca a tutti i cittadini rendersi protagonisti ed organizzarsi per fermare lo scempio.
Riprendiamoci la città, è il momento di alzare la testa dimostrando che il popolo unito non teme gli affaristi ed i politicanti.
A loro diciamo: attaccatevi al TRAM (vostro) che noi non lo vogliamo".