Il senatore del Partito Democratico Ernesto Magorno ha tenuto stamane una conferenza stampa nella sede del circolo Francesco Principe di Diamante sul porto della cittadina tirrenica. La vicenda a detta di Magorno, presenta più aspetti incomprensibili ed inconciliabili tra loro.
Il senatore Magorno ha affermato che il punto della questione è tutto politico e ricade in pieno sulle scelte del sindaco Gaetano Sollazzo, poiché egli ha ritenuto quale esaustiva la relazione della commissione consiliare sul porto.
Le incongruenze tra il rilascio della concessione e la relazione della commissione porto, secondo Magorno ci sono ed emergerebbero a tal punto da rendere incomprensibile la scelta dell'amministrazione comunale di dare il via "politico" alle determinazioni dell'ufficio tecnico cittadino, il quale a quel punto altro non ha potuto fare che rilasciare la concessione richiesta.
Magorno ha affermato che vi sono palesi discordanze tra la relazione della commissione e la decisione di rilasciare la concessione; discordanze talmente evidenti che inducono a credere che vi sia stata una volontà dalla politica ben precisa.
Poichè se fosse fondata la relazione della commissione - che ha scritto cose gravissime sulla Icad - non si capisce perché allora il sindaco non abbia fermato il rilascio della concessione; oppure perché egli non abbia emanato una ordinanza per restituire l'area alla comunità, atteso che anche il Governatore Oliverio aveva dichiarato la disponibilità della Regione a finanziare il porto di Diamante.
Viceversa, se le affermazioni contenute nella relazione della commissione porto non fossero fondate – si domanda il parlamenta diamantese – perché il sindaco Sollazzo se ne è assunto la paternità facendola propria nel suo intervento del 25 aprile u.s. ed in altre occasioni.
"Il sindaco – ha affermato il senatore Pd – deve decidere da che parte stare e non trincerarsi dietro a posizioni equivoche. In ballo c'è un'opera strategica per il futuro di Diamante e per l'economia dell'intero comprensorio. Il sindaco può accettare le decisioni – a mio avviso legittime ma determinate da quanto ho già detto – dell'ufficio tecnico comunale, oppure abbracciare le indicazioni della commissione porto, a partire dalle affermazioni molto gravi sulla società contenute nella relazione.
"Altrettanto evidente – ha aggiunto Magorno – è che sulla vicenda i silenzi del sindaco devono essere spezzati, ecco perché sollecito la minoranza a chiedere la costituzione di una commissione d'inchiesta sulla vicenda che faccia piena luce su cosa è accaduto realmente e se vi siano eventuali responsabilità". Magorno ha auspicato, inoltre, che il sindaco dia corso immediatamente alla richiesta presentata dai cinque consiglieri di minoranza, di convocazione di un Consiglio comunale sull'argomento.
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