Cassano allo Ionio, la denuncia del Comitato: “I dializzati del Comune di Cassano All’Ionio meritano più attenzione”

I dializzati del Comune di Cassano All'Ionio meritano più attenzione".
Lo sostiene in una nota Francesco Garofalo, portavoce del Comitato Spontaneo di Cittadini in Difesa al Diritto alla Salute di Cassano All'Ionio, che sulla problematica, ha indirizzato una comunicazione al Direttore Generale dell'Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, Raffaele Mauro.
La tutela della salute rappresenta una delle priorità sin dalla costituzione del Comitato.
La nostra battaglia ha scelto come indirizzo programmatico di migliorare l'offerta sanitaria su tutto il territorio di Cassano e una riorganizzazione e riqualificazione, oltre che il potenziamento, dei livelli essenziali di assistenza.
In quest'ottica la salute – afferma Garofalo -, dei cittadini rappresenta un investimento economico-sociale, e l'istituzione di un Centro di dialisi presso la struttura ospedaliera di Cassano per i soggetti dializzati in cura costante, con obbligatorietà dell'emodialisi a giorni alterni e in trasferta – vista l'insularità del territorio – rappresenta una necessità, un'emergenza sanitaria indifferibile.

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Da tempo le oltre 20 unità di dializzati si battono per l'istituzione di questo servizio, atteso che danni gli stessi sono costretti a recarsi quotidianamente in altre strutture(Lungro, Trebisace, Corigliano, Castrovillari e San Marco Argentano) con conseguente aggravio di costi per l'azienda sanitaria, oltre che un disagio sociale organizzativo ed economico per le famiglie.
La delocalizzazione delle cure ambulatoriali rientra nelle politiche nazionali, anzi, costituisce una modalità per ottimizzare risorse e livelli di assistenza a fronte del fatto, che l'attuale struttura ospedaliera di Cassano, utilizzata solo per ospitare il poliambulatorio e l'Hospice, ha tutti gli spazi necessari per l'accoglimento del servizio di dialisi.

Tutti ciò premesso questo Comitato, fa appello ai vertici dell'Azienda Sanitaria provinciale di Cosenza, per individuare ogni utile percorso che possa portare all'attivazione di un centro dialisi, per le cure ambulatoriali presso il nosocomio cassanese, con indubbio beneficio, senza costi aggiuntivi per la collettività, per le famiglie della nostra città, atteso che l'intera struttura ospedaliera è di proprietà dell'Azienda Sanitaria.
Un'attenta valutazione potrebbe – conclude la nota di Garofalo -, risultare utile per offrire anche ai turisti che necessitano di dialisi nel periodo estivo un punto di riferimento medico e qualificante, che nulla osterebbe alla centralità degli ospedali viciniori se non per garantire un servizio anche a "logica turistica".
Come Comitato, ancora una volta, accogliendo la giusta istanza delle oltre 20 unità di dializzati, offriamo la nostra più ampia disponibilità ad ogni utile confronto per dare concretezza a questa richiesta che qualificherebbe i servizi, per lo più, nello specifico, per un problema che, da quanto è a nostra conoscenza, è purtroppo in costante crescita.