Cosenza, Morra: "BoCs Art diventati simbolo spreco"

"Non si può tacere ulteriormente in merito a quello che è diventato un caso nazionale: i Bocs Art sul lungofiume della città di Cosenza. Dovevano rappresentare un luogo di libera espressione per artisti provenienti da tutto il mondo, sono, invece, diventati il simbolo dello spreco e, nostro malgrado, sono al centro di una querelle tra il Comune ed artisti che attendono da mesi di essere pagati per il lavoro svolto". Lo sostiene, in una nota, il senatore Nicola Morra, del Movimento 5 Stelle. "Sono esattamente quattro mesi - aggiunge Morra - che le strutture risultano vuote e soprattutto prive di ogni manutenzione. Ci domandiamo se sia corretta una situazione del genere, se sia giusto aver speso per queste strutture milioni di euro per poi lasciarle per gran parte del tempo inutilizzate" "Risale a due mesi fa - si afferma ancora nella nota - l'ultima notizia riguardante una sentenza che decretava l'illegittima assegnazione diretta da parte del Comune dei servizi che riguardano i Bocs Art". "In campagna elettorale poi - aggiunge Morra- le voci su un incarico a Vittorio Sgarbi come direttore artistico. Voci confermate dallo stesso critico d'arte, noto in Città come ex assessore al Centro storico che ha lasciato l'incarico non senza polemiche rivolte all'Amministrazione comunale. In questi giorni poi un ulteriore capitolo, e siamo sicuri che non sarà l'ultimo, cioè quello di un cambio alla direzione artistica senza una comunicazione ufficiale al diretto interessato. Intanto si scopre la situazione debitoria nei confronti della società 'Martedì Critici' e di numerosi artisti che hanno a lungo prestato la loro opera in queste strutture nel 2017 senza esser stati ancora saldati. Tutto ciò ci pare paradossale e lesivo di un'immagine della città che è sempre più grigia, ma soprattutto descrive una cattiva gestione amministrativa che può in qualche modo peggiorarne le reputazione". "Cosenza - conclude il senatore M5S - non merita tutto ciò. Per cui speriamo in un'inversione di tendenza per la gestione della cosa pubblica nel Comune bruzio".

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