Sanità in Calabria, Greco: “Stop a proroghe dei servizi accessori a quelli ospedalieri”

"La Sanità in Calabria rappresenta il settore che grava maggiormente sulle casse del bilancio della Regione Calabria. Nonostante questo, i cittadini vivono in una condizione di costante insicurezza, soprattutto per l'assenza di una gestione diretta da parte della Regione di un settore così delicato e di un commissariamento che, di fatto, non è stato in grado di garantire i livelli essenziali di assistenza sui territori calabresi.
Come se non bastasse, non sono chiare le ragioni per le quali molti dei servizi accessori a quelli ospedalieri come gestione dell'autoparco, della vigilanza, degli archivi telematici, dei call center, del front office, della mensa, vengano gestiti in molti casi da società o cooperative in regime di prorogatio.

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Per tutte queste ragioni, per garantire il pieno rispetto del principio di trasparenza amministrativa, ho depositato un'interrogazione in Consiglio Regionale e al Dipartimento competente per chiarire quali servizi vengano gestiti dalle stesse società nonostante siano scaduti i termini di affidamento e se siano previste nuove procedure di gara aperte a tutti gli operatori del settore.
Ritengo che alla base di una buona gestione debba esserci sempre il principio della trasparenza e dell'efficienza amministrativa. In una regione come la Calabria, dove i costi della Sanità incidono fortemente sulla rigidità del bilancio, bandire delle gare pubbliche aperte alla concorrenza degli operatori sul mercato significherebbe anche risparmiare importanti somme da destinare ad altri comparti".