Rossano (Cs), Smurra: "Comunità aiuti a crescere la Casa della Speranza"

"Sociale, la lodevole iniziativa avviata con la Casa della Seranza, struttura di carità inaugurata nei giorni scorsi alla presenza di Sua Eminenza il Cardinale Antonio Tagle, Arcivescovo di Manila, ospitata all'interno della stazione ferroviaria e recuperando e riqualificando un'area altrimenti destinata al degrado, merita di essere supportata con convinzione dall'intera comunità. Facendosi promotori quotidiani della cultura e dell'azione della solidarietà. Donando indumenti, servizi, tempo e soprattutto generi di prima necessità".

È quanto dichiara Mario Smurra, vicesegretario nazionale della Federazione Nazionale Agricoltura (FNA) e già consigliere comunale, ringraziando Mons. Giuseppe Satriano, Vescovo della Diocesi Rossano-Cariati per aver fortemente voluto e favorito la nascita di questo centro, indispensabile punto di riferimento per tante famiglie bisognose che quotidianamente vi si rivolgono.

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Smurra si appella alla sensibilità di quanti, in città e nel territorio, vorranno contribuire a far crescere, attraverso le proprie azioni, questo grande ed importante progetto.

"L'invito che è rivolto ad ognuno di noi – sottolinea il vicesegretario nazionale FNA – è quello di poter rappresentare un aiuto per quanti vivono ai margini della società; per chi, per diverse ragioni, vive in condizioni di indigenza e disagio sociale. Donare un chilo di pasta, piuttosto che un litro di latte, dall'irrisorio costo per tanti, può significare invece molto per chi riceve e non è in grado di assicurare un pasto ai propri figli".

Smurra coglie, infine, l'occasione per complimentarsi con l'associazione Movimento per la vita per il successo di partecipazione registrato in occasione della 40esima Giornata per la vita alla quale hanno contributo diversi esperti ed ospiti d'eccellenza.

"Iniziative come queste – aggiunge Smurra – danno l'opportunità e l'occasione di confrontarsi su temi sociali importanti come può essere quello dell'aborto, intorno ai quali, attività di sensibilizzazione non sono mai abbastanza".