Cosenza, Amarelli (Unindustria) domani all'incontro "Obiettivo Gdo: come diventare fornitori della grande distribuzione europea"

"Esportazioni di agroalimentare, le statistiche ci dicono che dobbiamo fare sempre di più e meglio, facendo squadra, investendo in formazione, puntando su un brand Calabria che sia sinonimo di qualità. Il commercio con l'estero rappresenta un elemento fondamentale per la crescita delle imprese perché crea nuove opportunità di sviluppo e fa conoscere le eccellenze dei territori in tutto il mondo. Operando in questa direzione si potrà concorrere a superare le difficoltà di un mercato interno troppo circoscritto e limitante per le aziende".

È quanto dichiara Fortunato Amarelli, presidente della Sezione Agroalimentare di Unindustria Calabria che domani interverrà all'incontro specialistico per le imprese agroalimentari calabresi su "Obiettivo Gdo: come diventare fornitori della grande distribuzione europea".
L'evento promosso da Unindustria Calabria ed ICE (Agenzia italiana per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione) si svolgerà presso la sede di Confindustria Cosenza, dalle ORE 9.

Nel 2016 le esportazioni di merci della Calabria sono aumentate del 10,4%, per un valore complessivo di 414 milioni di euro pari ad una quota dello 0,1 per cento delle esportazioni nazionali. Lo attesta il XXXI Rapporto Ice L'ITALIA NELL'ECONOMIA INTERNAZIONALE, secondo cui l'aumento maggiore per l'export a livello provinciale è stato messo a segno da CATANZARO (28,7%), seguita da REGGIO (+19,1%) e COSENZA (+6,3%), province che, da sole, rappresentano l'84,5 per cento del totale. I flussi commerciali di VIBO e CROTONE si sono contratti rispettivamente del 24,3 e 5,9 per cento. Il settore che traina le esportazioni è quello dell'agroalimentare.

Dopo i saluti del presidente di Unindustria Calabria Natale MAZZUCA, interverranno lo stesso Fortunato AMARELLI, la Dirigente del Dipartimento Internazionalizzazione della Regione Calabria Gina AQUINO e la Referente Agenzia ICE Giuliana LISI.

"Discuteremo - va avanti Amarelli - di mercato private label in Europa, dei trend del settore agroalimentare per Paese, dei principali gruppi d'acquisto, delle certificazioni richieste, di come gestire gli ordini".

Il seminario intende fornire strumenti specifici alle aziende calabresi che operano nel settore agroalimentare e dei vini e distillati e prepararle ad intraprendere nuove opportunità di business con i più importanti gruppi di acquisto internazionali. Il supporto tecnico sarà garantito anche dal Gruppo francese Wabel, specializzato nella ricerca di fornitori e gestione dei rapporti con le più importanti catene della grande distribuzione. L'incontro prevede una sessione formativa al mattino ed incontri b2b nel pomeriggio. Le 40 imprese calabresi partecipanti sono state opportunamente selezionate tramite pubblica manifestazione di interesse. Il Seminario rientra nel Programma denominato Piano Export Sud 2 per l'attuazione di interventi finalizzati a favorire i processi di internazionalizzazione e la capacità di penetrazione delle imprese delle Regioni del Mezzogiorno nei mercati esteri.

I dati forniti dall'Istat sulle esportazioni regionali all'estero, riferiti al primo semestre del 2017, attestano per la Calabria un incremento tendenziale (rispetto a gennaio-giugno del 2016) pari all'8,3%. In valore si passa da 194 a 210 milioni di euro. I principali mercati di sbocco per le produzioni calabresi sono i paesi europei con un peso del 42,5 per cento sul totale regionale e un flusso in aumento del 9,8 per cento. A livello di singolo paese, la regione ha visto aumentare le proprie esportazioni verso Svizzera (+65,1%), Stati Uniti (+21%), Germania (+16,2%) e Francia (+24,8%).