Inaugurata la “strada delle industrie” che collega l’area industriale di Rende e Montalto

inaugurazionestradadelleindustrie"Oggi sono veramente contento di essere qui e ringrazio i Sindaci di Montalto Uffugo e di Rende non solo per aver richiesto la mia presenza a questa bella manifestazione, ma soprattutto per il lavoro che stanno portando avanti con sacrificio e non senza difficoltà".

Lo ha detto il Presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio, che oggi pomeriggio ha partecipato alla inaugurazione della cosiddetta "strada delle industrie", che collega l'area industriale di Rende con quella di Montalto Uffugo, Alla cerimonia hanno partecipato anche i consiglieri regionali D'Acri e Sergio, il Presidente delle Provincia di Cosenza, Franco Iacucci, il Rettore dell'Unical, Gino Crisci, consiglieri comunali, autorità politiche e religiose. "Questa -ha detto Oliverio- è una struttura importante perché collega due versanti di un fiume che ha rappresentato, fino ad oggi, un elemento di separazione. Con questa opera si aggiunge un ulteriore tassello nella infrastrutturazione di un territorio che ha grandi potenzialità di crescita e di sviluppo. Un tassello che va nella direzione della costruzione di un'importante Area Urbana e, in prospettiva, anche di una grande città che, utilizzando la propulsione di alta formazione dell'Università della Calabria e le potenzialità di sviluppo di una grande provincia come è quella di Cosenza, possa rilanciare la funzione direzionale di quest'area in un bacino più ampio". "Nel programma che abbiamo concordato con il Ministero delle Infrastrutture e con Anas e che è stato oggetto di registrazione da parte della Corte dei Conti la settimana scorsa -ha proseguito il Presidente della Regione- abbiamo inserito le risorse necessarie perché un'aspirazione decennale possa finalmente essere realizzata. Sto parlando dello svincolo autostradale a Settimo. Abbiamo allocato 33 milioni di euro e i lavori partiranno entro il 2018. Devo anche aggiungere che, nel quadro del programma di ammodernamento infrastrutturale che stiamo portando avanti e che si sta concretamente realizzando attraverso l'ammodernamento della Ferrovia Jonica per il quale abbiamo investito 536 milioni di euro e il collegamento Sibari-Cosenza-Paola, abbiamo previsto la stazione ferroviaria a Santa Maria di Settimo, perché l'Unical e quest'area possano essere servite anche dal trasporto ferroviario. Tutto questo fa parte di un disegno più ampio, che vedrà i collegamenti ferroviari in stretta sinergia con la metropolitana di superficie che, finalmente, abbiamo sbloccato e che collega Cosenza, a Rende e all'Unical e che noi pensiamo debba estendersi in futuro anche fino alla stazione ferroviaria di Settimo, affinchè possa essere servita anche l'area di Montalto Uffugo. Non stiamo parlando di impegni fumosi. Molti cantieri sono già aperti e i lavori sono in corso. Così come abbiamo fatto per questa strada, così' come è avvenuto per la Metropolitana i cui lavori inizieranno entro il primo semestre del 2018, così faremo per lo svincolo di Settimo". "Le promesse vuote e parolaie -ha aggiunto Oliverio- non appartengono alla nostra cultura politica. A noi piace mantenere gli impegni e produrre fatti. E in questi anni di governo regionale abbiamo programmato oltre 9 miliardi di euro per tirare fuori la Calabria dalla condizione di ritardato sviluppo nella quale è stata inchiodata per decenni. Abbiamo definito obiettivi chiari e precisi per togliere la Calabria dalla perifericità e dall'isolamento e siamo quotidianamente impegnati per realizzare, non senza fatica e ostacoli, tali obiettivi, perché crediamo che le infrastrutture siano una pre-condizione necessaria per lo sviluppo della nostra terra".

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"Di fronte ai problemi e ai bisogni -ha concluso Oliverio- non possono esserci appartenenze politiche e magliette che tengano. Dobbiamo lavorare e agire tutti verso la stessa direzione. La strada che abbiamo davanti non è facile, ma se si percorre insieme, cooperando e remando tutti verso la stessa meta, può consentirci di realizzare traguardi importanti nell'interesse delle nostre popolazioni e dei nostri territori. Il nostro unico interesse deve essere uno e uno solo: servire le nostre comunità e lavorare insieme per realizzare il bene comune".

APQ Sistema delle Infrastrutture di Trasporto – POR Calabria FESR 2007/2013 – DGR 503/2015PAC 2007/2013

Linea d'intervento: 6.1.4.6

Realizzazione collegamento sistemi viari delle aree industriali dei comuni di Rende e Montalto Uffugo.

Risorse Finanziarie

Euro

POR Calabria FESR 2007 - 2013 + DGR 503 01DIC2015 PAC

3.537.794,14

Economie derivanti dalla Delibera CIPE 20/2004

1.462.205,86

Comune di Montalto Uffugo

700.000,00

Comune di Rende

235.000,00

Totale delle risorse finanziarie

5.935.000,00

Obiettivo: Realizzazione di un collegamento viario tra le aree industriali dei Comuni di Rende e Montalto Uffugo.

L'intervento ricade nei comuni di Montalto Uffugo e Rende. Per la realizzazione dell'intervento che collegherà le zone industriali del Comune di Montalto Uffugo e Rende, è stato stipulato un apposito Protocollo d'intesa sottoscritto il 25 luglio 2006. La lunghezza dell'arteria stradale è di circa 3 km (0,50 km nel comune di Rende, 2,5 km nel Comune di Montalto).

I Comuni hanno dato avvio ad una fase programmatica congiunta finalizzata alla realizzazione di infrastrutture viarie necessarie allo sviluppo dei rispettivi territori con particolare riferimento alle "aree interessate da servizi e settori produttivi la cui fruizione è rapportata a scala provinciale e regionale".

Nello specifico, il protocollo d'intesa prevede la realizzazione delle seguenti infrastrutture:

· Ponte sul Torrente Settimo, alla località S. Maria del Comune di Montalto U., necessario al collegamento tra l'area universitaria di Rende in località Rocchi e quella individuata nel territorio di Montalto U. alla località S. Maria di Settimo;

· Ponte sul Torrente Settimo, alla località S. Antonello, necessario al collegamento tra l'area industriale e produttiva del Comune di Montalto U. e l'area industriale del Comune di Rende in località Coda di Volpe.

I comuni hanno individuato come comune capofila quello di Montalto Uffugo.

In sintesi, la realizzazione del collegamento avrà delle ricadute positive soprattutto in termini di:

· miglioramento della sicurezza, della qualità ambientale e della fruibilità delle aree urbane attraversate dagli assi stradali della SP241 e SP234 in conseguenza della diminuzione dei flussi di traffico in transito (soprattutto pesante) che verranno in parte assorbiti dalla nuova arteria;

· fluidificazione dei flussi di traffico veicolare sull'intero sistema viario dell'area urbana interessata con conseguente attenuazione delle criticità localizzate su alcuni nodi infrastrutturali specifici (svincoli ed incroci in corrispondenza dell'uscita e dell'ingresso all'A3, ecc.);

· diminuzione dell'incidentalità stradale locale direttamente ed indirettamente connessa all'infrastruttura.

· incentivo alla localizzazione di nuove attività produttive nell'ambito delle aree artigianali ed industriali, esistenti e di progetto, di Rende e Montalto Uffugo (aree ASI, Aree PIP, COMAC, ecc.). Dalle indagini, infatti, è emersa la disponibilità di oltre 120 ettari di superficie libera da insediare e che la realizzazione del collegamento in oggetto potrebbe stimolare.

Con l'intervento di collegamento tra le aree industriali di Rende e Montalto Uffugo, si attua un processo di razionalizzazione delle infrastrutture per la mobilità dell'area con l'obiettivo di creare una rete efficiente e qualificata orientata a migliorare la qualità della vita degli abitanti e, nel contempo, a rilanciare la competitività del territorio in un contesto più ampio di interesse sovralocale.

I lavori hanno avuto inizio nel 2016 e si sono conclusi, con il perfezionamento degli atti amministrativi che consentono l'apertura al pubblico transito, nel DICEMBRE 2017.