Porto di Diamante (Cs), le iniziative promosso dal Movimento Popolare

Il Movimento Popolare fatto di cittadini, nato spontaneamente un mese fa, parte all'attacco sulla questione porto di Diamante e lancia tre iniziative fra domenica prossima e lunedì.

"Le prime due iniziative si svolgeranno a Diamante sul lungomare vecchio e a Cirella nella piazza Santa Maria dei Fiori. Dalle ore 9 attivisti del movimento chiederanno ai cittadini di firmare una petizione diretta al Comune di Diamante e alla regione. Nella petizione si chiede: che il responsabile unico del procedimento, l'ingegnere Zinno non conceda alcuna proroga alla ditta appaltatrice che faccia slittare il termine di consegna dei lavori fissato per il prossimo mese di agosto;
la restituzione dell'area alla cittadinanza qualora a quella data il porto non sarà completato;
di mettere in campo tutte le azioni per evitare qualsiasi tipo di contenzioso con la ditta".

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"L'obiettivo è quello di raggiungere le 500 firme. La gente del paese è stanca di questa situazione e va al di là del porto-si o porto no. Sono quasi dieci anni, dicono tutti, che il cantiere è stato aperto e il danno di immagine ed economico che la comunità ha subìto è incalcolabile oltreché incontestabile. "Ora tocca a noi- scrivono dal Movimento- rappresentare in maniera diretta il diritto alla sovranità popolare come espressa dalla carta costituzionale e riappropriarci del nostro futuro".

La terza iniziativa è prevista per Lunedì 18 dalle ore 18. Il Movimento si misurerà con la volontà del paese nel partecipare attivamente e come si dice metterci la faccia. Dalle 18 da piazza Santa Lucia partirà un corteo con fiaccolata che attraverserà l'intero paese. I commercianti che vorranno potranno aderire con una singolare iniziativa: spegneranno dalle 18 alle 18,30 le luci e le insegne del proprio negozio e accenderanno all'interno una candela come segno di un ritorno al passato. Alla manifestazione hanno dato la propria piena adesione e organizzazione le associazioni degli albergatori, dei lidi balneari dell'alto tirreno cosentino, dei diportisti. " E' un primo passo – dicono i portavoce del movimento- per portare fuori allo scoperto la verità su quanto è avvenuto ed avviene attorno al porto. Voci discordanti si susseguono sull'avvio dei lavori, rimbalzano lettere fra la regione e il Comune, fra le opposizioni e il sindaco. Noi come Movimento pur volendo interloquire con tutte le istituzioni ci teniamo ben lontano dai giochi politici. Vogliamo solo il bene del paese e non abbiamo nessun intendimento elettoralistico. Diciamo solo basta".