Petrasso (La Terza Rende): “dalla ‘maggioranza alla franchino’ allo ‘styling alla pasqualino’?

Vogliamo sapere dal Sindaco Manna e dalla sua Giunta qual è il progetto urbanistico seguito e il criterio di decoro urbano utilizzato per l'intervento di restyling delle villette di Commenda in via Fratelli Bandiera. Altresì, vogliamo sapere dal Sindaco e dalla sua giunta in dettaglio come sono stati spesi i soldi dei cittadini rendesi per l'intervento in questione.

Pur non essendo un tecnico, l'altro giorno a conclusione dei lavori c.d. di restyling insieme ad alcuni amici e cittadini abbiamo deciso di fare un sopralluogo nel sito interessato. Premettendo che è sempre apprezzabile che si rinnovino lavori per la nostra città, ci restano parimenti molti dubbi circa il costo complessivo delle opere realizzate: 200 mila euro circa di lavori pubblici che forse potevano essere investiti in modo diverso.

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Al di là infatti di una parziale ritinteggiatura di alcune opere murarie e di alcuni arredi urbani preesistenti, del posizionamento di alcune nuove panchine e dell'illuminazione pubblica, tutte cose che oggettivamente mal si integrano da un punto di vista estetico con le strutture preesistenti rimaste, altri lavori così eclatanti non ne abbiamo riscontrato.

Un esempio? Alcuni cestini dei rifiuti sono stati soltanto ritinteggiati di un colore diverso e lasciati inesorabilmente rotti così come lo erano prima dell'intervento. Stesso refrain per il ponticello e le panchine in muratura dell'altra villetta che, oltre ad essere state ritinteggiate con un colore quantomeno discutibile, sono state anche oggetto di una parzialissima ristrutturazione utilizzando materiali che vengono oggettivamente percepiti alla vista come materiali di terza e quarta scelta se non addirittura di risulta. Va inoltre sottolineato che tutti questi lavori sono stati eseguiti in un contesto di degrado generale che è rimasto tale anche dopo l'intervento; basti guardare le fatiscenti aiuole, le strade e i parcheggi adiacenti alle due villette rimasti pieni di grosse buche e con poche piante mal curate. In definitiva, l'intervento eseguito ci è sembrato parziale, di cattivo gusto e alquanto oneroso.

Inoltre, dopo gli obbrobri delle isole ecologiche costruite nei luoghi più centrali della città; la pittura "creativa", se così vogliamo definirla, della scuola del Villaggio Europa; le sculture dinanzi la casa comunale messe lì quasi a casaccio, senza ordine e senza un motivo apparente; la non giustificata e giustificabile eliminazione delle due fontane nella piazzetta "Falcone e Borsellino"; i materiali del tutto avulsi al contesto del centro storico utilizzati per la scalinata della piazza antistante la chiesa della Madonna di Costantinopoli; sentiamo l'esigenza di chiedere spiegazioni di tutti questi interventi soprattutto all'assessore all'urbanistica nonché Presidente dell'Ordine degli Architetti di Cosenza arch. Pasquale Costabile. Temiamo infatti che alla luce dei suddetti interventi estetici ed urbanistici, per la verità molto brutti ma anche pochi se si considera che sono stati fatti in tre anni e mezzo di amministrazione, l'esperienza amministrativa di Manna sia ricordata dai posteri oltre che per la teorizzazione della "Maggioranza alla Franchino" anche per l'inaugurazione di un nuovo stile architettonico caratterizzato da un pensiero estetico oltremodo innovativo e creativo.

Se poi l'assessore al ramo, da noi interpellato, invece di indignarsi e prenderne le distanze dovesse difendere anche con il silenzio le scelte e lo stile di questi interventi e quindi riconoscerne implicitamente la paternità degli stessi, a questo nuovo stile architettonico si potrebbe dare anche un nome e chiamarlo, per esempio, "Styling alla Pasqualino". Lo afferma Carlo Petrassi il capogruppo de "La Terza Rende".