Presentata a Santo Stefano di Rogliano la petizione popolare sull''alfabetizzazione emotiva “Carmine De Santis”

Educare alle emozioni argina la violenza e può prevenire fenomeni quali bullismo e femminicidio. E' quanto affermato questa mattina a Santo Stefano di Rogliano nel corso dell'iniziativa promossa dall'amministrazione comunale in cui è stata presentata ufficialmente al petizione popolare online sull'alfabetizzazione emotiva "Carmine De Santis". E' toccato al sindaco Lucia Nicoletti aprire i lavori dell'incontro svoltosi nella sala consiliare del municipio alla presenza degli studenti di seconda e terza media dell'istituto comprensivo e di autorità civili e militari del territorio. " Una giornata storica – ha detto il primo cittadino- perchè da qui parte una battaglia di civiltà" " La scuola- ha aggiunto la dirigente scolastica Mariella Chiappetta- è pronta e sensibile nel recepire una proposta finalizzata a migliorare la qualità dell'offerta formativa destinata ai ragazzi". La deputata Enza Bruno Bossio ha sottolineato l'importanza dell'iniziativa e affermato che "la proposta di legge c'è già e non è escluso che possa essere presto approvata" "Un testo normativo che risponde – ha aggiunto- alle mutate sensibilità sociali nel rispetto dei diritti di ogni persona" La petizione nasce dal libro " Chi sono gli angeli" scritto dalla psichiatra forense Patrizia Nicotera la quale colloquiando con giovani e adulti ha spiegato come riconoscere le emozioni "osservando il nostro corpo" poi rivolgendosi soprattutto agli educatori ha ribadito la necessità della formazione sull'emotività per sostenere gli studenti nel percorso di crescita.L'iniziativa si è chiusa con la lettura da parte dell'Ing. Francesco De Santis di una poesia scritta da Carmine De Santis, il figlio prematuramente scomparso a cui è intitolata la petizione che a Santo Stefano di Rogliano tutti hanno già firmato.

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