Convegno sul genere gender all'Unical: il rammarico di Guerrieri (Udc)

"Esprimo enorme rammarico per l'iniziativa patrocinata dall'Università della Calabria, che avrà sede di dibattito nei locali dell'Unical, "Identità in movimento". La crisi generale che sta attraversando l'Europa è determinata soprattutto dalla perdita delle nostri radici cristiane e ad uno smarrimento della ragione che nega le diversità e quindi le identità. Fra i fattori di questa crisi, che ha anche risvolti culturali e antropologici, vi è l'attivismo ideologizzato delle associazioni lgbt. Secondo il manifesto del convegno denunciato, saranno spiegate a giovani studenti le teorie bisexual, pansexual, asexual, genderqueer, trans-gender, agender, intersexual: ovvero sveleranno l'ideologia gender. Invito dunque gli studenti a non partecipare a questo evento che nasconde la volontà di abolire le differenze sessuali e favorire confusioni nell'identità delle persone. L'ideologia gender non è libertà ma l'espressione di un individualismo assoluto che da desiderio si vuole imporre a diritto. Il mio appello è rivolto a tutti gli studenti e genitori per una completa informazione sull'argomento e non di polemica verso responsabili dell'ateneo, che probabilmente, viste le diffuse iniziative degli studenti, non hanno avuto modo di approfondire il tema, il quale contrappone, l'educazione al gender. Nessuna diatriba politica dunque, ma all'arrivo di decine di chiamate di genitori e studenti dell'Unical cosentina e da una nota stampa di Generazione Famiglia Calabria, è maturata in me la volontà di dare loro una voce forte e chiara di dissenso, per difendere l'educazione sessuale degli studenti dalla propaganda lgbt". Lo afferma in una nota Michele Guerrieri (Portavoce nazionale Giovani UDC).

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