Terreni gravati da usi civici a Cariati: il termine per le richieste è il 31 dicembre

I cittadini che vorranno regolarizzare la loro posizione potranno farlo entro e non oltre il 31 dicembre 2017. Lo comunica con un avviso il Comune di Cariati, nel quale ricorda ai cittadini che si sta avvicinando la scadenza per presentare la domanda sul tema di terreni gravati da usi civici.

"La Legge Regionale n.32 dell'8 novembre 2016 – si legge nell'avviso – , pubblicata da Bur Calabria n. 112 del 9 novembre 2016, ha prorogato il termine per la presentazione delle istanze".

Termine fissato appunto al 31 dicembre 2017 e che, quindi, sta per scadere. Per cui, tutti i cittadini intestatari di terreni a livello, di terreni che occupano in forma arbitraria o comunque impropria perché appartenenti al demanio civico comunale di Cariati, hanno tempo fino alla fine dell'anno per inoltrare istanze di legittimazione, affrancazione o liquidazione.

«La vicenda dei terreni gravati da usi civici – ha dichiarato la sindaca Filomena Greco – sta per arrivare finalmente al capolinea. Si tratta di un argomento che interessa diversi cittadini e sul quale abbiamo trovato, quando ci siamo insediati, parecchia confusione. Ma si tratta del passato. Con lavoro e decisione, abbiamo lavorato per fare ordine e chiarezza, soprattutto per dare la giusta assistenza e le adeguate risposte ai cittadini».

A tal proposito, sempre sull'avviso, il Comune fa sapere che il personale dell'Area Tecnica è a disposizione per chiarimenti e approfondimenti ogni martedì e ogni venerdì, dalle 10:00 alle 13:00.

--banner--

«Abbiamo inteso pubblicare questo avviso – ha detto infine l'assessore all'Urbanistica Maria Elena Ciccopiedi – , con il dirigente dell'Ufficio Tecnico Pino Fanigliulo, in favore di tutti quanti quelli che, pur avendone diritto, non hanno ancora presentato regolare istanza al Comune. E colgo l'occasione per rassicurare quelli che già da tanto tempo sono in attesa della definizione delle proprie pratiche: l'Area Tecnica e i tecnici incaricati lavorano quotidianamente affinché si concluda al più presto questa atavica problematica».