Morano Calabro (Cs), inaugurata la strada Rosole-Masistro

Il presidente del Parco Nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra, e i sindaci di Morano, Nicolò De Bartolo, e di Saracena, Renzo Russo, hanno inaugurato ieri la strada montana Rosole/Masistro.

L'antico tracciato, immerso tra le faggete ad alto fusto, connette la rete viaria rurale di contrada Campotenese, in territorio di Morano, ai Piani di Masistro, (Saracena). Il percorso, dotato di un fondo comodo e sicuro che favorisce l'approdo veloce ai siti più suggestivi dell'area protetta, si estende per circa 3 km e colma gradualmente il dislivello altimetrico sino a toccare i 1200 mt di località Masistro, da dove, si raggiungono facilmente Piani di Novacco.

L'opera è stata interamente finanziata dall'Ente Parco (l'investimento, omnicomprensivo, è pari a 330.000 euro) e si candida a divenire snodo privilegiato per quei visitatori che dall'autostrada del Mediterraneo (A2), attraversando gran parte dell'altopiano di Campotenese, intendano spostarsi in pochi minuti sui monti dell'Orsomarso.

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«Lo sforzo che abbiamo compiuto e le risorse messe in campo – ha affermato il presidente del Parco, Domenico Pappaterra – hanno lo scopo primario di favorire un accesso agevole ai grandi altipiani del costone tirrenico del Parco. Sapendo che ciò valorizza le attività del Parco e gli insediamenti realizzati dai comuni di Morano Calabro e Saracena. Il sodalizio tra questi enti ha portato a un risultato che risposte alle istanze e alle esigenze dei cittadini e dà senso ad un'arteria che diviene così pienamente praticabile e utile sia per il turismo sia per i servizi di soccorso alpino».

«Si tratta di un'opera attesa da anni – ha dichiarato il sindaco di Saracena, Renzo Russo. Finalmente colleghiamo all'autostrada le nostre bellezze naturalistiche, in specie Masistro e Novacco, e le rendiamo realmente fruibili. Ora la palla passa alle nostre comunità che dovranno saper avviare processi efficaci di crescita».

«E' un risultato molto importante – ha commentato il sindaco di Morano, Nicolò De Bartolo. Che influirà positivamente sullo sviluppo dei territori e sull'ambiente. Da oggi la mobilità nel Parco diventa più semplice e vengono offerte maggiori possibilità di sviluppo agli operatori economici presenti e a quanti incoraggiati dall'ampliamento delle infrastrutture volessero avviare progetti e investimenti produttivi nel nostro territorio».