Corbelli: “Fare luce su morte giovane ivoriano nel Cas di Torano Castello”

Franco Corbelli, fondatore del Movimento Diritti Civili, interviene, riferisce un comunicato, sulla morte di un giovane ivoriano di 19 anni nel Cas di Torano Castello. Chiede che "venga fatta luce su questo improvviso decesso, manifesta il suo cordoglio e dolore per questa tragedia e offre la sua disponibilità a contribuire alle spese per il rimpatrio di questo povero, sfortunato giovane migrante". "Ho appreso oggi - afferma Corbelli - della morte di un giovane migrante ivoriano diciannovenne all'interno di un Cas di Torano Castello, situato in una zona di campagna, al confine con il comune di Mongrassano, di cui ignoravo sino ad oggi l'esistenza, anche perché, nonostante si trovasse all'interno del mio comune, nessuno mi aveva informato di questa struttura che disconoscevo completamente e che non ho idea né della sua esatta ubicazione, né della sua realizzazione, né dello stato dei locali, né della proprietà, né da quando è operativa e chi la gestisce attualmente". "Ma al di là di questi aspetti e questa premessa - aggiunge - resta sempre il valore sociale e umanitario di queste strutture di accoglienza che mi auguro sia sempre il solo e unico obiettivo di chi accoglie questa povera gente, uomini, donne e bambini, in fuga da guerre, persecuzioni e miseria. La morte di questo sfortunato ragazzo provoca tanta tristezza e addolora. Le indagini della magistratura faranno luce sulle cause di questo decesso. Resta la tragedia, il dramma, il dolore dei suoi familiari. Non so chi si farà adesso carico delle spese per il funerale e per il rimpatrio della salma che i familiari di questo giovane ivoriano che, credo, chiederà la sua famiglia. Non so se le Istituzioni preposte, come è avvenuto in altri casi, si accolleranno le spese. Da parte mia, così come ho fatto in tanti altri casi simili, per la morte tragica di altri poveri immigrati, se necessario sono pronto a dare un mio contributo finanziario per far fronte alle diverse spese. Quello che deve essere assolutamente garantito adesso, oltre innanzitutto alla verità su questa morte, è il rispetto della volontà dei familiari di questo ragazzo che devono essere aiutati a riportare nel loro Paese il loro caro per dargli una degna sepoltura". "Purtroppo il Cimitero internazionale dei Migranti, che nasce proprio per dare dignità alla morte dei tanti poveri immigrati (alle vittime dei tragici naufragi e a giovani sfortunati come questo povero ragazzo ivoriano) - conclude Corbelli - non è ancora pronto e non è possibile accogliere la salma di questo giovane, infelice migrante".

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