Anche a Cosenza la mobilitazione nazionale di Cgil, Cisl e Uil del 14 ottobre

"Il prossimo 14 ottobre , mentre il Governo ed il Parlamento si apprestano a discutere ed approvare la Legge di bilancio per il 2018, CGIL-CISL-UIL hanno organizzato una giornata di mobilitazione nazionale che vedrà presidi di lavoratori, disoccupati, giovani e pensionati davanti a tutte le Prefetture d'Italia. Con tale mobilitazione il sindacato confederale intende sostenere le proprie proposte su alcuni temi che ritiene prioritari e la cui risoluzione non può essere ulteriormente rinviata". Lo scrivono i sindacati in una nota unitaria.

"A cominciare dalle pensioni per le quali, dopo un primo risultato scaturito dal confronto sindacale dello scorso settembre, bisogna passare al superamento delle eccessive rigidità della Legge Monti-Fornero, rendendo meno arduo l'accesso al pensionamento – per facilitare così anche l'accesso dei giovani al mondo del lavoro – ed affrontando anche il tema dell'adeguatezza dei trattamenti pensionistici, sia attuali che futuri.

L'occupazione stabile e di qualità, specialmente quella giovanile, la ripresa della domanda interna, la crescita possono essere favoriti solo da investimenti, pubblici e privati, che dovrebbero servire altresì a recuperare il divario tra Nord e Sud, In tale contesto è fondamentale il ruolo dell'istruzione e della formazione, anzi va predisposto un vero e proprio piano nazionale della formazione che non sia solo quella scolastica ma che serva a sviluppare nel tempo competenze e professionalità.

Le ultime riforme del mercato del lavoro non hanno rafforzato le politiche attive nel nostro paese, anzi il protrarsi dei processi di ristrutturazione delle imprese, atteso che è stato ridotto e reso più difficile l'accesso agli ammortizzatori sociali, ha reso più facili e convenienti i licenziamenti. E' quindi necessario rivedere gli strumenti in essere, avviando e sostenendo le politiche attive, a cominciare dal rafforzamento e dal rilancio del ruolo dei centri per l'impiego.

Ancora una volta assistiamo ad una riduzione delle spesa sanitaria, mentre i nuovi bisogni di salute – cronicità, farmaci innovativi, non autosufficienza – necessiterebbero di nuovi investimenti e non di tagli. Milioni di italiani stanno rinunciando a curarsi, in particolare gli strati più fragili delle popolazioni e nelle regioni più disagiate come la Calabria. Occorre, dunque, incrementare il finanziamento al Servizio Sanitario Nazionale per garantirne l'universalità ed i livelli di assistenza in tutto il territorio nazionale, eliminando i superticket ed anche i ticket per i soggetti in condizione di povertà, riqualificando i servizi soprattutto nel Mezzogiorno, così da ridurre il fenomeno della mobilità sanitaria".

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"E' arrivato il momento di chiudere i contratti, a partire da quello del comparto della Pubblica Amministrazione, per valorizzare il lavoro pubblico, migliorare i servizi ai cittadini, stabilizzare i precari, incrementare i salari, rinnovare il sistema delle relazioni sindacali, con il rilancio della contrattazione di secondo livello.

Su tali questioni – e tante altre ce ne sarebbero – CGIL-CISL-UIL ed i milioni di cittadini che rappresentano si attendono risposte non più rinviabili: la Legge di bilancio può essere l'occasione giusta per farlo. ela mobilitazione di sabato 14 ottobre che a Cosenza si svolgerà a Piazza XI settembre dalle ore 10.00, vuole essere un segnale ed insieme un invito al Governo perché non c'è tempo da perdere e che le scelte che si stanno per fare devono tenere in giusto conto le aspettative e le esigenze dei cittadini italiani".